La solidarietà non va in ferie, appello della Caritas

Francesco Bottone
13/08/2007
Territorio
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CASTELGUIDONE - Il direttore regionale della Caritas Abruzzo e Molise, il sacerdote don Alberto Conti, parroco di Castelguidone, lancia l'ennesimo appello per un'emergenza umanitaria che sta interessando alcuni paesi orientali. ''Le piogge monsoniche hanno flagellato il Bangladesh, il Pakistan, il Nepal e l'India. - dice don Conti - Nelle scorse settimane violente piogge monsoniche si sono abbattute sull'Asia del Sud, causando vittime, straripamento di fiumi, distruzione di case e raccolti. E ora si teme lo scoppio di epidemie. Tutta l'area è soggetta purtroppo a ricorrenti cicloni e inondazioni. Per questo la Caritas internazionale, in collegamento con le Caritas locali, oltre ad intervenire nelle emergenze sostiene da anni attività di ricostruzione. In Bangladesh la Caritas diocesana di Trivento ha già contribuito alla realizzazione di piccole case nella missione di Padre Antonio Germano, sacerdote originario di Duronia, per un importo di ventimila euro. Nella stessa missione sono stati anche avviati progetti di promozione e di formazione, con l'obiettivo di creare in tutte le comunità della Chiesa bengalese la coscienza della dignità umana, dei diritti e delle responsabilità civili. In seguito a quest'ultima emergenza Caritas Bangladesh si è subito attivata: sta fornendo acqua potabile, cure sanitarie e cibo a quarantamila famiglie e sta predisponendo un piano per la ricostruzione delle abitazioni''. ''Le famiglie che stiamo sostenendo - spiega il direttore di Caritas Bangladesh, Benedict Alo D'Rozario, - sono tra quelle che non ricevono ancora aiuti dal governo né da altri organismi umanitari''. Anche molte zone dell'India sono state flagellate dalle alluvioni e infatti la Caritas India sta aiutando le famiglie, con cibo, rifugi temporanei, assistenza medica. ''Si pensa già ad interventi di ripristino delle attività produttive e di ricostruzione delle abitazioni, - continua don Alberto Conti - mentre si moltiplicano gli sforzi per prevenire il rischio di epidemie. Sono stati allestiti duecento campi per le cure sanitarie, e si sta provvedendo nei villaggi alla depurazione dell'acqua. Duemila famiglie verranno fornite di sementi e di attrezzature agricole. In Pakistan milioni di persone hanno subito i danni prima del Ciclone Yemyin e poi delle piogge e delle inondazioni che hanno colpito la zona di Sindh e del Baluchistan, coinvolgendo in particolare tre diocesi: Karachi, Hyderabad e Quetta. L'intervento di emergenza della Caritas consiste in aiuti immediati a ventimila famiglie e sarà seguito da una seconda fase di riabilitazione. Per il momento vengono forniti rifugi temporanei, cibo, acqua potabile, cure sanitarie e generi di prima necessità. Tredicimila sono invece le famiglie colpite in Nepal dalle inondazioni. La giovane Caritas nepalese, in collaborazione con le varie realtà e ONG locali, si è attivata per rispondere al meglio ai bisogni immediati e per coinvolgere la popolazione nei progetti di ricostruzione''. ''La Caritas di Trivento sostiene gli sforzi delle Caritas locali. - ricorda in chiusura il direttore regionale don Conti - Chiunque desideri sostenere queste popolazioni, può inviare un contributo alla Caritas della Diocesi di Trivento sul ccp n. 10431864 con la seguente causale: Emergenza Asia 07''.

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