L'assessore Amodio Di Paolo replica seccamente al leader della minoranza

Francesco Bottone
16/08/2007
Territorio
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CASTELGUIDONE - Nonostante il Ferragosto la vita politica a Castelguidone non va certo in ferie e il tono della polemica tra maggioranza e opposizione resta alto. Dopo gli interventi, nei giorni scorsi, del capogruppo della minoranza, Gabriele Di Paolo, è la volta dell'assessore Amodio Di Paolo, il quale replica seccamente alle continue dichiarazioni dell'avversario politico. In particolare l'assessore Di Paolo risponde alla mozione, presentata dal leader dell'opposizione, ''relativa al recupero e alla valorizzazione degli spazi verdi in via Orti''. In consigliere di minoranza aveva chiesto al Sindaco ''di inserire, tra gli interventi volti a recuperare e promuovere spazi verdi pubblici, la valorizzazione dell'area verde posta immediatamente al di sotto del muro di cinta della circonvallazione in via Orti, attualmente degradata''. ''Vorrei far sapere al consigliere Gabriele Di Paolo, - replica stizzito l'assessore - che il sottoscritto abita proprio in quella zona del paese, dunque conosce bene la situazione di via Orti. L'amministrazione ha già in programma di valorizzare quella, come altre aree verdi del paese. Inoltre, vorrei sapere dov'era il consigliere Di Paolo mentre il verde pubblico di Castelguidone bruciava''. Evidente il riferimento dell'amministratore ai recenti incendi che hanno interessato località Colle San Vito. Polemicamente dunque, l'assessore Di Paolo, sembra sostenere che la mozione a tutela del verde pubblico della minoranza sia soltanto strumentale. Infatti aggiunge: ''Mentre il bosco bruciava e l'amministrazione era al lavoro per spegnere l'incendio, per difendere il verde pubblico tanto citato dalla minoranza, il consigliere Di Paolo dov'era? Suonava la chitarra in piazza, come Nerone suonava la lira mentre le fiamme devastavano Roma?''. Stoccata di fioretto dunque rivolta al leader dell'opposizione, ma non è ancora finita, perché l'assessore Amodio Di Paolo è un fiume in piena. La minoranza aveva chiesto, con un'interrogazione, ''spiegazioni in merito ai ritardi nella sistemazione del manto stradale in contrada Bricciolo, in considerazione della pericolosità che il manto stradale dissestato presenta per gli utenti che quotidianamente transitano per detta strada e, soprattutto per i residenti nella contrada stessa''. ''Ai presunti ritardi c'è una valida motivazione. - spiega infatti l'assessore - Abbiamo ritenuto di non procedere alla immediata sistemazione del tratto dissestato perché la ditta Sasi dovrà praticare, nel breve periodo, degli interventi di manutenzione sulla rete idrica di contrada Bricciolo. Che senso avrebbe rifare l'asfalto adesso, per poi rimuoverlo subito dopo per sistemare le condutture? Dobbiamo spendere così i soldi dei cittadini?''. E in chiusura, sempre rivolto al capogruppo dell'opposizione, l'assessore Di Paolo manda a dire sarcastico, attingendo dal latino: ''Chi non è casto, cerchi di essere almeno cauto''.

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