Il laboratorio âLâArcobaleno dei ricordiâ, dedicato a quanti soffrono del morbo dâAlzheimer e quale sostegno alle loro famiglie a San Salvo, si arricchisce di un doppio appuntamento settimanale al martedì e al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Lo hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e lâassessore alle Politiche sociali Oliviero Faienza.
Il progetto si propone di creare momenti di socializzazione e di svago sia per i malati e sia per i loro familiari; occasioni di informazione e confronto per comprendere meglio la malattia; stimolazione delle abilità residue del malato attraverso attività ludico occupazionali svolte con lâausilio di operatori qualificati. Le attività si svolgono, già dallo scorso anno, nel Centro diurno anziani âE. Sparvieriâ in via Enrico Toti. Con âLâArcobaleno dei ricordiâ il Comune di San Salvoâ vuol creare una rete di sostegno e motivazione per affrontare le difficoltà affrontate nel quotidiano non lasciando sole le famiglie.
âEâ una risposta alle aspettative e alle esigenze delle famiglie per farle uscire dal loro isolamento, che spesso si crea quando si ha un congiunto malato. Nonostante i bilanci, che ci danno sempre meno risorse, è questo un servizio al quale non vogliamo rinunciareâ ha affermato il sindaco Magnacca.
Sono stati ampliati i servizi con lâimpegno della psicologa referente del progetto Antonella Lucci, della terapista Mariella Daniele e dellâoperatrice Francesca Sciorra e una volta al mese con la geriatra dellâospedale di Vasto, Claudia Sacchet. âCon questo laboratorio â ha concluso il sindaco â vogliamo migliorare la qualità di vita del paziente e del suo sistema familiare perché tutti si sentano più accoltiâ.
Lâassessore alle Politiche sociali Faienza spiega che lâobiettivo dellâAmministrazione comunale è quello âdi far crescere questo progetto che si avvale di professionalità che si è ampliato di varie figure. Eâ un laboratorio di condivisione per un morbo che costringe tutti ad apprendere di più sulla malattia e ad avere attenzione verso il malato e la sua famigliaâ.
Lo scorso anno sono stati assistiti dodici utenti, per un servizio che si esteso anche ai loro nuclei familiari con un supporto psicologico. âCi siamo tutti messi in gioco con âLâArcobaleno dei ricordiâ per essere vicini alle famiglie che chiedono di essere aiutate e non essere lasciate soleâ ha infine concluso la psicologa Lucci.