Il Consigliere regionale Mario Olivieri ha depositato una seconda risoluzione urgente, in Consiglio regionale, finalizzata alla realizzazione delle âUnità di Cure Complesse Primarie â Casa della Saluteâ (UCCP).
La prima risoluzione, approvata allâunanimità dalla Commissione Sanità , nel settembre 2016, aveva consentito la costituzione di un gruppo di lavoro, presieduto dal Presidente della V° Commissione, e composto dallâAssessore regionale alla Sanità , dal Direttore dellâAgenzia Sanitaria Regionale, dal Dirigente Regionale dei Servizi Sanitari di Base e Specialistica, e dai rappresentanti dei sindacati della Regione Abruzzo maggiormente rappresentativi della medicina territoriale.
Il gruppo regionale ha, successivamente, elaborato un documento contenente âLe linee guida per la realizzazione nella Regione Abruzzo delle UCCPâ cui è seguita la pronta approvazione, nel marzo 2017, del Ministero della Salute.
Il consigliere regionale Mario Olivieri (in considerazione, altresì, del Decreto del Commissario ad Acta num. 57 dellâ11 giugno 2015, finalizzato alla nascita delle Case della Salute â UCCP) invita, dunque, la Giunta regionale ad adottare, tempestivamente, il documento relativo alle âLinee guida per la realizzazione delle UCCPâ affinché anche la nostra Regione, al pari di diverse altre regioni italiane, possa procedere alla loro costituzione.
Allâinterno della strutture sanitarie, infatti, opereranno medici di medicina generale, guardia medica, specialisti ambulatoriali, personale infermieristico e amministrativo, che si gioveranno anche dellâutilizzo di attrezzature sanitarie utili per la diagnostica e la terapia ambulatoriale.
Le UCCP consentiranno, agli abitanti dei Comuni dei due ambiti regionali, di potersi rivolgere ai servizi dei quali essi saranno dotati, realizzando lâintento di colmare una difficoltà che si è venuta a determinare negli ultimi anni, a causa della contrazione di alcuni servizi della sanità ospedaliera (chiusura di Ospedali) e territoriali (chiusura di sedi di guardie mediche).
Si riequilibrerà , in tale modo, il concetto di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), di fondamentale importanza per rispettare i dettami costituzionali, rispetto al diritto del cittadino Italiano alla salute, e si ridarà dignità e sicurezza sociale a tante persone che spesso si sentono sole e lontane anche territorialmente dalle Istituzioni.
âPensiamo sia una risposta importante e tangibileâ dichiara il Consigliere Olivieri âallo scopo di fornire alla nostra sanità territoriale un servizio di primaria importanza per lâassistenza di una fascia di cittadini che necessita di strutture alternative allâospedale, con particolare attenzione al disservizio esperito nelle zone periferiche, attraverso il potenziamento della sanità territoriale che è più vicina alle loro esigenze e che nelle regioni più evolute sanitariamente esiste già con questa modalità di organizzazione (cfr. Veneto, Lombardia, Piemonte)â.