Sono stati arresta ieri sera dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vasto D.S. L. 57 anni di Ortanova (FG), D.M. 32 anni di Stornarella (FG) e D.S. A. 17 anni di Ortanova (FG).
Erano le 20.00 quando i militari dellâArma in un servizio di controllo del territorio fermavano unâAudi A3 con a bordo i tre fermati, che si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi del casello autostradale A14 Vasto Nord â Casalbordino, richiedeva il supporto di personale in uniforme per effettuare un controllo.
Il controllo permetteva di rinvenire a bordo dellâauto un ordigno esplosivo artigianalmente costruito, cosiddetta âmarmottaâ ad alto potenziale detonante, un involucro contenente circa 15 kg di chiodi a tre punte, comunemente utilizzati per impedire inseguimenti da parte delle Forze dellâOrdine, un manufatto in acciaio da utilizzare come ariete, passamontagna, guanti da lavoro e numerosissimi altri strumenti atti allo scasso ed effrazione.
Lâordigno esplosivo, contenente 450 grammi di polvere pirica, è stato disinnescato e messo in sicurezza con lâintervento di personale degli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti. Tutto il materiale rinvenuto e caduto in sequestro secondo i militari , âInduce a ritenere che fosse propedeutico ad assaltare sportelli bancomat del territorio mediante lâinserimento della âmarmottaâ nellâerogatore del danaro contante. La deflagrazione avrebbe prodotto lo sventramento della cassa bancomat con il conseguente impossessamento del denaro ed inevitabili danni strutturali allâistituto di credito prescelto e allâimmobileâ.
I tre arrestati dovranno rispondere di trasporto e detenzione di materiale esplodente con lâaggravante di aver agito in tre persone.
Il Maggiore Amedeo Consales comandante della Compagnia di Vasto, ha inoltre affermato che probabilmente il materiale rinvenuto, doveva essere utilizzato per colpi da mettere a segno nel Vastese. Diversi i colpi messi a segno con la tecnica della âmarmottaâ, ultimo in ordine temporale a fine agosto, allo sportello Bancomat di Castel Frentano che fruttò ai malviventi ben 30 mila euro e nella stessa notte a Frisa allo sportello bancomat della Bper per un importo di 10 mila euro.