ALTO VASTESE - Temperature in picchiata nel comprensorio interno del Vastese, dove si è passati dall'estate piena all'autunno inoltrato. Si attendevano le piogge dopo i mesi di perdurante siccità, ma il freddo improvviso non era stato preventivato. Nei giorni scorsi a Schiavi di Abruzzo, il tetto dell'Alto Vastese, si è toccata, nel corso del pomeriggio, la temperatura di sei gradi appena. Facile intuire che la minima, nel corso della notte, sia stata prossima allo zero, come anche sulle montagne che circondano i paesi più in quota. E sulla vicina Maiella, appena al di là della valle del Sangro, è scesa la prima neve, regalando un suggestivo colpo d'occhio apprezzabile anche dai centri dell'Alto Vastese. Freddo intenso, dunque, nell'entroterra e pioggia, quelle tanto attese precipitazioni che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo al comparto agricolo e alle amministrazioni comunali alle prese, da mesi, con la carenza idrica e costrette a razionare l'erogazione di acqua nelle abitazioni. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe progressivamente migliorare, almeno secondo le previsioni degli studiosi, e la colonnina di mercurio attestarsi su livelli più in sintonia con il calendario. Già questa mattina il tiepido sole di settembre ha ricordato che siamo appena usciti da una delle estati più calde e siccitose. http://www.francescobottone.splinder.com/