Eâ stata discussa, durante lâassise civica del 6 febbraio, lâinterpellanza sui corpi illuminanti di Via Duca degli Abruzzi. A riguardo la risposta dellâAssessore alla Manutenzione e allâAmbiente Giancarlo Lippis, lascia basiti e denota soprattutto lâincapacità dellâamministrazione comunale di provvedere alla âvita quotidianaâ della Città .
Dalla sua risposta è infatti emerso che il bilancio comunale di San Salvo permette lâacquisto di SOLO 20 plafoniere -e sottolineiamo solo 20 plafoniere- delle 120 barra 130 (centoventi/centotrenta) necessarie a San Salvo per sostituire quelle mancanti -o ancora in essere- presenti sul territorio comunale quali appunto via Duca degli Abruzzi. Plafoniere che ricordiamo devono essere necessariamente sostituite -o installate laddove mancano- viste le leggi regionali e le Direttive CE che impongono a tutti i Comuni di adeguarsi.
Un bilancio comunale dunque che potremmo certamente definire ridotto allâosso o meglio inesistente vista lâimpossibilità dellâamministrazione comunale di cambiare persino i corpi illuminanti!
Sui tempi poi certi e definiti di sostituzione e/o di installazione delle restanti 100/110 plafoniere, non è invece stata proferita parola. Lâassessore Lippis ha affermato che avverranno dopo lâapprovazione del bilancio comunale, ma di quale giorno e di quale mese non si sa (come i lavori in Via Alcide de Gasperi che a distanza di tre mesi e mezzo dal loro inizio non sono ancora terminati -e quando e se mai termineranno non si sa ancora!).
Lavori da fare o da terminare a parte ânon perché non importanti- ma quel che câè da sottolineare, e che è emerso a margine dellâassise civica di stamane, è che la San Salvo è un Comune che non ha i soldi neanche per cambiare i corpi illuminanti!
Siamo basiti!
Per concludere. Lâassise civica di stamane è stato un momento per salutare il consigliere uscente Angelo Angelucci e il neo consigliere Fabio Travaglini. Al primo va tutta la nostra riconoscenza per il lavoro svolto in questi mesi con lâaugurio di un buon lavoro per i nuovi impegni sopraggiunti. Al secondo va invece il nostro benvenuto e il nostro buon lavoro.