Premettiamo e ribadiamo quanto già affermato e sostenuto tempo addietro, e cioè che il Partito Democratico è a favore del pagamento delle tasse da parte di tutti i cittadini al fine dellâerogazione dei servizi volti al benessere dei cittadini e al decoro della città .
Fatta questa piccola e doverosa premessa, apprendiamo dal quotidiano Il Centro (di ieri 6 febbraio) che il Comune di San Salvo deve riscuotere dai cittadini due milioni di euro per omesso e/o parziale pagamento dellâImu riferita agli anni che vanno dal 2012 (in primis) fino al 2016 (in parte) e quasi 200mila euro di riscossione Tasi per gli anni 2014 (in primis) e 2015-2016 (in parte).
La domanda è: âMa dal 2012 âanno della loro âsalitaâ al Governo della Città - ad oggi, cosa ha fatto lâamministrazione comunale per contrastare ed arginare tale fenomeno?â.
La risposta è palese: âNULLA!â. Ora però per giustificare tali âmancanzeâ nelle casse comunali si nascondono dietro un âil Comune di San Salvo STA CONSIDERANDO di rivedere il modello di gestione delle entrate tributarie, migliorando il sistema di accertamento con il fine di ridurre i tempi che maturano tra lâanno sottoposto a verifica e il periodo in cui sono esercitati i controlliâ.
La verità è che si è arrivato a questo perché lâimmobilismo dellâamministrazione comunale ha portato a questo. Perché ribadiamo, cari Cittadini, che quanto finora fatto a San Salvo non è frutto loro e ora però che lâamministrazione comunale si ritrova a non poter comprare la maggior parte dei corpi illuminanti assenti o non a norma presenti sul territorio cittadino (come emerso dallâultimo consiglio comunale), ora che lâamministrazione comunale si ritroverà a breve a dover trovare da sola i soldi per il Nuovo Polo Scolastico che dovrà sorgere -dove questa volta, purtroppo per loro, non è tutto finanziato dal Governo Nazionale o dalla Regione Abruzzo- si deve attivare per rimpinguare nel più breve tempo possibile le casse comunale.
Doveroso pagare le tasse! Di questo ne siano certi e convinti! Ma è altrettanto doveroso per un Buon Amministratore attivarsi affinché ciò avvenga ⦠ma di certo non a distanza di 6 anni.
Ecco i âfruttiâ del regolamento delle entrate tributarie approvato a fine anno 2017 che il Pd aveva definito ânon a tutela del contribuenteâ. Un regolamento approvato solo per rimpinguare le casse comunale. Un ârimpinguamentoâ iniziato tra lâaltro dal 1 gennaio 2018 con lâaumento dei buoni pasto.
Un regolamento delle entrate tributarie ed un aumento dei buoni pasti avvenuto poi, guarda caso, dopo le elezioni amministrative.
Cari cittadini, non è tutto oro ciò che luccica!
Chissà se anche questa volta avranno il coraggio di dire che è colpa di âquelli di primaâ! Ma di certo câè che a âqualcunoâ o a âqualcosaâ daranno la colpa.