Fantasia: “la bottega di ferramenta della nonna per me era come un negozio di giocattoli ”

Maria Napolitano
18/03/2018
Territorio
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Spesso, quando si ha bisogno di un articolo di ferramenta, si pensa subito di andare da una delle catene specializzate presenti nei centri commerciali. Grazie anche a politiche di comunicazioni efficaci, nell’immaginario collettivo si ha l’idea che lì si trova sempre tutto e al prezzo più conveniente. E quando ciò non accade, si comincia a fare il giro delle varie ferramenta e ci si imbatte in una piccola realtà dove trovi ciò che ti serve: una ferramenta, apparentemente piccola che invece ha davvero dell’inverosimile! Gianluca Fantasia è un giovane ragazzo di soli 29 anni che ha scelto di continuare a lavorare in uno di questi esercizi anche quando poteva sembrare anacronistico.  

Come e quando hai cominciato a lavorare in questa attività?

Questa è un’attività aperta da mio nonno Beniamino Tomeo nel 1947. Da bambino venivo spesso in questa ferramenta sia perché c’era mia nonna e sia perché per me era come un negozio pieno di giocattoli. Spesso mi rivedo negli occhi dei bambini che entrano qua dentro e non sanno dove guardare prima e percepisci la loro voglia di toccare tutto e curiosare nelle varie scatoline. Le serrature e gli articoli di giardinaggio erano perfetti per giocarci. Anche quando sono cresciuto, ho continuato a frequentare questo negozio anche per aiutare prima la nonna e poi zio Felice quando ha ripreso l’attività. È stato un lavoro che ho imparato ad amare, giorno dopo giorno, facendolo.

Hai mai pensato o desiderato fare un altro lavoro?

Ho studiato per diventare un geometra perché mi piaceva il disegno tecnico e l’idea di poter progettare le case. Ma frequentando questo esercizio commerciale nel tempo mi sono reso conto che poteva essere una valida scelta lavorativa per il mio futuro.

Quali sono i punti di forza di questo negozio?

Chi viene dice che vi trova tutto. Fino a ieri è venuto un signore che ha riferito che si stava facendo il giro delle ferramenta per trovare un articolo e l’ha trovato solo qui. Spesso vedono la porta del negozio piccola e non si immaginano che invece ha un numero incredibile di prodotti. Per natura sono molto paziente e quando servo i miei clienti cerco sempre di capire come posso proporre il prodotto che meglio soddisferà le loro esigenze. Se mi chiedono un consiglio su un prodotto che ho semplicemente perché ho ricevuta un richiesta, sono pronto a non consigliarlo se so che non è utile/efficace. Pratichiamo un’ottima politica di rapporto qualità-prezzo e spesso senza che neanche ce lo chiedono, e quando possiamo, pratichiamo anche dei piccoli sconticini. Negli ultimi periodi stiamo puntando ancora di più nel proporre prodotti italiani e non di importazione. Ieri una signora era venuta a comprare una forbice da poto perché solo recentemente le si era rotta una appena comprata in un altro esercizio commerciale. Se i clienti tornano è perché è difficile che si verifichino fatti simili e soprattutto perché cerchiamo di instaurare un rapporto di fiducia. Quando qualcuno mi dice “se poi non va bene, qua vengo e/o lo posso cambiare?”. E la risposta è “tanto stiamo qua”.

Cos'è la cosa che ami di più di questo lavoro?

Avere a che fare con la gente con tutti i pro e i contro che questo comporta.

 

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