Eâ un recital, uno spettacolo teatrale, denso di musica, della sua musica folk che abbiamo già potuto apprezzare nel suo ultimo album âFòrte e gendìleâ, prodotto dal violinista Michele Gazich a giugno 2017. Lara Molino, cantautrice di spessore, scrive unâaltra opera e le dà un titolo bellissimo: âLa terra è di chi la cantaâ.
In questa scrittura non è da sola, i testi teatrali e la voce narrante sono di Giuliana Antenucci, attrice e regista, da 15 anni al Teatro Marrucino di Chieti. Lara, in questo recital, dà nuova linfa ad alcuni suoi brani presenti nel disco e ne compone di nuovi.
Le canzoni, in dialetto abruzzese, saranno suonate e cantate dal vivo; tre strumentisti, che suoneranno violino, fisarmonica e chitarra, saranno sempre presenti sul palco.
Lo spettacolo sarà messo in scena per la prima volta a San Salvo (CH), mercoledì 1 agosto alle ore 21:30, in piazza San Vitale. Sarà replicato a Fresagrandinaria (CH), presso lâArena Puttlingen, lâ11 agosto, e poi in autunno, nei teatri.
âDevo il titolo del recital â dichiara la cantautrice- al mio amico giornalista Gerardo Ferrara che cura una rubrica dallâomonimo titolo nel suo giornale. In questâultimo anno ho incontrato tanta gente ai miei concerti. Queste persone, il loro affetto e incoraggiamento, riescono a non farmi demordere e mi danno la spinta a continuare a comporre e cantare.â
Il testo teatrale del recital è in lingua italiana, le canzoni in vernacolo abruzzese. Unâopera in cui câè molta poesia e insieme realismo, in cui câè divertimento, quando si parla del folletto âMazzemarèlleâ, ma anche malinconia quando si canta â Lâemigrà ndeâ.
Insomma uno spaccato della storia, dellâidentità abruzzese. Unâopera necessaria, che fa ricordare, fa parlare, fa sognare, fa cantare!