Gli sprechi della Giunta Del Turco. Nel mirino finisce l'Arssa

Francesco Bottone
14/11/2007
Territorio
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Il consigliere regionale e coordinatore per l'Abruzzo di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, lancia accuse pesanti nei confronti della Regione per quanto riguarda ''gli sprechi'' che si registrano nel settore dell'gricoltura. Nel mirino del consigliere di opposizione finisce addirittura l'Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo. Nel corso di una conferenza stampa, il consigliere Di Stefano ha messo a confronto i costi per la gestione dell'Arssa attuali con quelli del passato, facendo notare che se prima, durante la gestione Pace, il consiglio di amministrazione costava 210mila euro adesso, con il Governatore Del Turco al timone, il direttore generale dell'agenzia per l'ambiente, quello tecnico e quello amministrativo costano 315mila euro di denaro pubblico, a cui si deve aggiungere la cosidderra 'indennità di risultato', pari a quella dei dirigenti regionali, cioè di ulteriori ventimila euro. Fabrizio Di Stefano ha inoltre contestato pubblicamente le spese sostenute per la gestione della sede dell'Arssa a Bruxelles: ai 5.080 euro al mese per uno stabile di 43 metri quadri, si aggiungono i compensi per ''l'ambasciatore dell'Arssa a Bruxelles'', Falconio, il cui incarico pesa sulle casse regionali per 90mila euro all'anno. ''A queste spese vanno aggiunte - ha precisato il consigliere Di Stefano - quelle per l'apertura di uno show room in Romania, a Bucarest: l'affitto di questo locale, di 204 metri quadri, costa 8.211 euro, più 500 euro di condominio''. L'apertura dello show room rientra nel progetto di valorizzazione delle produzioni vitivinicole ed agroalimentari abruzzesi sui mercati esteri. Di Stefano, polemicamente, ha chiesto: ''a chi vendiamo il vino in Romania e a cosa serva questo ennesimo sperpero, visto che lo Stato ha chiesto alle Regioni di chiudere le sedi di rappresentanza all'estero. E poi siamo indietro con il Piano di sviluppo rurale''. Infine, altro argomento di polemica è l'incarico affidato dall'Arssa a Rosalia Montefusco, collaboratice dell'assessore all'Agricoltura Marco Verticelli per i progetti definiti ''leader''. ''Questa donna - ha spiegato Di Stefano - è anche titolare di una società che partecipa alle gare (comprese quelle informali) bandite dall'assessorato all'Agricoltura, e in alcuni casi le vince, come per la formazione del personale. Eticamente è disdicevole che l'assessorato all'Agricoltura inviti a partecipare alle gare la società di una collaboratrice dell'assessore''.

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