"Emiliana aveva tanti sogni", le parole di papà Maurizio

Serena Colecchia
24/09/2018
Attualità
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 "Mia figlia era straordinaria". Sono le parole di Maurizio Colitto, il padre di Emiliana, la ragazza di 23 anni di San Salvo che ha perso la vita in un incidente stradale a Milano la notte tra il 20 e il 21 settembre. Era in sella alla moto di Marco Forlano, 29 anni di Fresagrandinaria, morto sul colpo al momento dello scontro con una Smart. I due giovani erano usciti per passare una serata di divertimento e spensieratezza e intorno alle 3 Marco si offre di riaccompagnare a casa Emiliana. Purtroppo i due a casa non sono mai arrivati. L'impatto con quell'auto è stato fatale. Inutili per Marco i sanitari del 118, sul posto con tre ambulanze ed un'automedica, che hanno invece portato Emiliana all'ospedale Niguarda, già in arresto cardiaco e che è spirata poco dopo l'arrivo al pronto soccorso.

Sono passati pochi giorni da quella telefonata arrivata in piena notte che ha cambiato per sempre la vita di due famiglie e che ha sconvolto due intere comunità. Nella voce di Maurizio si sente ancora tutta la commozione e la sofferenza, adesso insopportabile, di un padre che perde la propria figlia. "Emiliana aveva tanti sogni. Voleva andare in America, trovare un lavoro che le piacesse, viaggiare. Era la ragazza più positiva e solare di questo mondo e sono sicuro che qualsiasi cosa avesse fatto nella vita ci sarebbe riuscita", racconta Maurizio che non riesce a trattenere le lacrime, "Stiamo ricevendo messaggi di affetto da ogni dove, persino da Londra. Arrivano ogni giorno in ospedale tantissimi amici per mostrarci la loro vicinanza e per dare un ultimo saluto a mia figlia. Emiliana è riuscita a mobilitare tutte queste persone e io non posso che essere fiero della mia bambina. Non ce lo aspettavamo. L'Università sta persino decidendo di dedicarle un corso".

Emiliana infatti, dopo essersi laureata alla Iulm in Comunicazione, Media e Pubblicità stava conseguendo la laurea magistrale in Media management all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Marco invece lavorava come responsabile in un Auchan di Milano e, sentendosi troppo stretto nella piccola provincia abruzzese, aveva deciso di trasferirsi perchè ambiva a intraprendere un buon percorso lavorativo. Sogni che rimarranno per sempre tali. Se morire a 23 e a 29 anni è impensabile, lo è ancora di più per un genitore accettare la morte del proprio figlio. Un evento innaturale, difficile da sopportare. C'è una grandissima rabbia nei confronti del fato, della sorte e della vita stessa. Non resta che aggrapparsi ai ricordi nella consapevolezza che ci sarà sempre qualcosa che manca.

Sulla dinamica dell'incidente sta ancora indagando la polizia locale ma da una prima ricostruzione molto probabilmente qualcuno dei due conducenti ha attraversato l'incrocio con il semaforo rosso. Secondo gli agenti la moto di Marco, una Kawasaki, proveniva ad alta velocità da via Trivulzio e avanzava verso viale Ergisto Bezzi sulla carreggiata laterale verso piazzale Tripoli. All'incrocio con via Marostica la moto ha letteralmente distrutto il fianco destro della Smart fino a terminare la corsa e rimanere incastrata sul marciapiedi tra il palo della luce e un dissuasore di parcheggio. La Procura della Repubblica di Milano ha disposto per domani mattina alle ore 8 l'autopsia dei corpi per chiarire meglio le cause del decesso.

Il padre di Emiliana, Maurizio anticipa che domani pomeriggio riporteranno i corpi di Emiliana e Marco nei loro paesi di origine e che i funerali si svolgeranno con molta probabilità mercoledì, forse nella stessa chiesa.

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