Un saluto caloroso a tutti quelli che leggono queste righe e a tutti coloro che mandano avanti, con impegno, questo sito riguardante la nostra cittadina. Sono il sig. Orfanelli, scrissi una lettera tempo fa, nella quale evidenziavo il malcontento e il disagio degli abitanti del mio quartiere, e purtroppo devo aggiungere ancora qualcosa. Si tratta della zona di ''via Madonna delle Grazie''. Dai tempi della mia prima lettera ad oggi, le cose sono davvero cambiate. In peggio però. All'epoca lamentavo il disagio provocato dalle costruzioni erette fin quasi a bordo strada, e il conseguente della pericolosità nella circolazione lungo questo tratto, in particolare dal semaforo all'incrocio con via del mare, fino ad arrivare alla rotonda sotto piazza Aldo Moro, all'inizio di via San Rocco. Come detto, questo quartiere sta crescendo molto dal punto di vista residenziale, però nella mia ignoranza, credo che ogni nuova costruzione debba avere intorno a se lo spazio necessario per aree verdi, zone di passaggio ( pedonale e non) e POSTI AUTO e, soprattuto, si dovrebbe tenere conto della conformazione del terreno e di come reagisce agli scavi per la costruzione di nuovi edifici. E' bello vedere tante case nuove, strutture moderne, colori solari, che non dovrebbero in teoria deturpare lo splendido panorama con vista sul mare, che c'è in questa zona.E' meno bello vedere il manto stradale che cede giorno per giorno, creando buche ed avvallamenti, oppure riscontrare che il palazzo in cui si abita è ormai ricoperto di crepe lungo tutti i muri. Non sarò un esperto in materia, ma mi chiedo come mai queste crepe siano venute fuori proprio adesso, dopo ''trentacinque'' anni. Solo nel mio appartamento c'è una crepa, nella zona sovrastante la porta d'ingresso, che non riesco a tamponare. Ogni volta che vi lavoro per chiuderla, dopo un paio di settimane è di nuovo li. Ed è ancor meno bello doversi affacciare dal proprio balcone in un giorno come tanti e vedere un disabile in carrozzina che, come tanti altri giorni, è costretto a percorrere questo tratto di strada su una delle due corsie riservate in teoria al traffico automobilistico. Tutto questo perchè sono ormai quasi scomparsi i pochi passaggi pedonali che c'erano, i cosiddetti marciapiedi, e quei pochi rimasti non vedono un briciolo di manutenzione ormai da anni. Perchè poi questo titolo alla mia lettera? Semplice. Un giorno, parlando con una persona che lavorava in uno dei cantieri proprio di fronte alla mia abitazione, io ed un'altra persona di tutto rispetto come me, ricevemmo la rassicurazione che quella striscia di terreno, sarebbe sorta una ulteriore fila di parcheggi, come quella fatta in precedenza proprio a ridosso del semaforo. Quel famoso parcheggio si è travestito da palazzo. Eppure non siamo ancora a carnevale. Diminuiscono le aree verdi, ma in compenso aumentano gli edifici, aumentano le auto da dover parcheggiare, lo spazio sulla carregiata diminuisce, e così, gli abitanti di questa zona, stanno seriamente pensando di fare una convenzione con la più importante casa produttrice di specchi retrovisori per auto, visto che ultimamente ne vengono distrutti due o tre alla settimana. Per non parlare poi del traffico pedonale, costretto a fare slalom tra gli alberi rimasti su quei pochi centimetri di marciapiede, auto parcheggiate, bidoni della spazzatura e tanto altro ancora. E se qualcuno fosse costretto purtroppo, a dover passare in mezzo alla strada, deve subire anche gli insulti e le lamentele degli automobilisti, costretti a rallentare per non investirli. A tutto ciò, possiamo aggiungere la bellezza nascosta di questo tratto di rettilineo, che l'animo corsaiolo che c'è in ogni sano automobilista, sa mettere in risalto. A volte sembra di abitare lungo una pista per gare di accelerazione. Mancano solo le ragazze pon pon e i giudici di percorso. E se sbuca un bambino da dietro una macchina? E se una persona dovesse attraversare la strada? E poi, le strisce pedonali, dove sono? Signori miei, tutto questo sembra frutto della fantasia di un grande regista cinematografico, ma è pura realtà. E chi abita in questa zona, come in altre, la vive tutti i giorni. La situazione è insostenibile. Chiedo scusa se sono stato magari troppo pesante, cattivo e se mi sono dilungato un pò. Queste mie lamentele, sono comuni a molte persone che vivono qui, e purtroppo, con grande rammarico, devo ammettere che chi di dovere non le ha mai prese seriamente in considerazione. Tempo fa, fui contento di vedere pubblicata per intero, su questo sito, la mia lettera. Spero che accada lo stesso per questa. Ringrazio di nuovo tutti, il Sig. Antonio Cilli, che gestisce egregiamente questo sito e tutti quelli che pazientemente leggeranno queste righe. Per chi sentisse il bisogno di contattarmi, l'indirizzo è sempre lo stesso, don_claudio@libero.it GRAZIE. Ho letto l'articolo e concordo pienamente con il signor Orfanelli, credo che a San Salvo su alcune tematiche ci si voglia tappare le orecchie e chiudere gli occhi. Anch'io percorro spesso questa strada e devo dire che è gravissimo lo stato in cui è ridotta, troppo stretta, auto parcheggiate su un lato e corsia stradale ridotta notevolmente che quando due veicoli si incrociano bisogna avere un buon occhio per non urtarsi, marciapiedi da un lato che se uno vuole percorre con passeggino non so proprio dove debba passare, per non parlare poi degli spazi verdi.......... cosa sono? Dove giocano i nostri figli? Signori amministratori la città cresce adeguiamola alle esigenze dei cittadini. Domenico Naccarella