Mai rinunciare alla propria femminilità . Nemmeno quando si è malate di tumore. Questo lâorientamento perseguito negli ultimi anni in Oncologia e che guarda con attenzione a quegli aspetti collaterali, ma per nulla trascurabili, della malattia che incidono negativamente sulla sfera psicologica. Va in questa direzione âFashion in oncologyâ, la performance che si è svolta a Vasto per iniziativa dellâunità operativa di Oncologia dellâOspedale âSan Pioâ in collaborazione con la Onlus âLa Conchigliaâ e il Liceo artistico âPalizziâ di Lanciano. Lâappuntamento era ispirato allâEstetica oncologica, un progetto che ha come obiettivo migliorare la qualità della vita delle pazienti insegnando loro a prendersi cura della propria immagine e bellezza nonostante la malattia e gli effetti collaterali dei trattamenti.
Certamente non è facile per una donna concentrarsi sullâimmagine quando si combatte unâimpegnativa battaglia, ma proprio nelle fasi in cui il corpo viene messo più a dura prova diventa importante recuperare quel senso estetico che aiuta a non mortificare la propria femminilità . Quando interviene la perdita di capelli e sopracciglia, per esempio, può tornare utile lâuso di turbanti colorati, eleganti ma pratici da indossare, che possono restituire vitalità al viso e valorizzarlo. Proprio tali accessori sono stati protagonisti dellâappuntamento vastese, dove hanno sfilato diversi modelli disegnati e realizzati dalle studentesse del Liceo artistico di Lanciano e indossati dalle stesse e dalle pazienti. Nellâoccasione è stata anche presentata la collezione di bijoux creati allâinterno del Laboratorio di bigiotteria tenuto presso il Day hospital oncologico di Vasto. Il messaggio veicolato dalla serata è stato chiaro: abiti, accessori e trucco possono avere un effetto terapeutico perché aiutano a prendersi cura di sé, mimetizzando i cambiamenti dellâaspetto fisico. E se lo specchio rimanda unâimmagine gradevole, a giovarsene è la vita di relazione, con effetti anche sullâattività professionale.
âE importante - sottolinea Nicola DâOstilio, responsabile dellâOncologia di Vasto - prestare attenzione a tutto ciò che può valorizzare lâaspetto fisico, e limitare lâevidenza di cambiamenti somatici che possono intervenire a causa delle terapie. Se le donne si vedono meno provate dalla malattia, possono affrontare il percorso di cura con uno spirito diverso e maggior fiduciaâ.
Lâevento è stato realizzato con il prezioso contributo dellâAssociazione âLa Conchigliaâ, impegnata con successo in Laboratori di arteterapia e musicoterapia, con Roberta Mininni e Luca Dragani, che ogni settimana aggiungono valore umano e artistico al tempo trascorso dai pazienti nel Day hospital per le chemioterapie. Al lavoro, però, câè stata una grande squadra: Anna Lisa Gentile, oncologa, la dirigente Patrizia Costantini e le insegnanti del Liceo artistico Alessandra De Laurentiis, Vanda Blandini, Margherita Bruno, Cinzia DâAmico, Rosanna Tumini e gli alunni delle classi 5a C, 2a A, 2a B, 2a C, Terry Santarelli che ha curato il make up, Roberta Mininni, curatrice del Laboratorio di bigiotteria, Mariella Alessandrini, presidente dellâAssociazione La Conchiglia, con la sua vice Virginia Lacanale. Nutrita la rappresentanza istituzionale presente alla serata, con Francesco Menna, Peppino Forte e Lina Marchesani per il Comune, e Francesca Tana per la Direzione medica dellâospedale.