Visita guidata ai castelli di Venafro e di Gambatesa con Franco Valente

Italia Nostra del Vastese
28/01/2019
Cultura
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 Domenica 3 febbraio 2019 

Programma

Partenza ore 8:00 dal Terminal bus di Vasto

Visita al Castel Pandone di Venafro

Pranzo libero o con assaggi di prodotti tipici locali (indicare alla prenotazione l’opzione scelta)

Visita al Castel di Capua a Gambatesa

Rientro a Vasto alle ore 20:00

Costo

Euro 25 per i soci, euro 30 per i non soci + euro 20 per il pranzo

I posti sul pullman saranno assegnati sulla base dell'ordine di prenotazione. Casi particolari vanno segnalati alla prenotazione.

 

Info

vasto@italianostra.org

cell. 3483576711

Pagina facebook “Italia Nostra del Vastese”

 

Scheda dei monumenti

Il Molise conserva due importanti testimonianze della pittura cinquecentesca nel Castello di Capua a Gambatesa e nel Castello Pandone a Venafro.

Enrico Pandone, conte di Venafro, trasformò la fortezza ereditata dal padre in un’agiata residenza, ristrutturando il maniero secondo le più aggiornate esperienze dell’architettura rinascimentale e facendone decorare le stanze in mondo del tutto originale nel 1524: volle far ritrarre in affresco, su leggere sagome di stucco a bassorilievo, gli amati cavalli della sua scuderia. Malgrado i danni causati dal tempo e dagli uomini, si tratta di un vero spettacolo, la cui suggestione è aumentata dal fatto che, entrando nell’edificio, proprio non te l’aspetti una cosa del genere.

Enrico Pandone, protagonista dei cinquecenteschi torbidi politici d’Italia, fece purtroppo una brutta fine. Tradì Carlo V alleandosi col Lautrec nel 1525, una scelta che gli costò l’esecuzione capitale nel 1528.

Se il nome dell’artista che decorò le stanze di Castel Pandone è a noi ignoto, il pittore Donato Decumbertino nel 1550 orgogliosamente firma il ciclo pittorico che rende splendida l’ala residenziale del Castello di Gambatesa. Commissionati da Vincenzo di Capua, come si apprende in un’altra epigrafe pittorica, gli affreschi raccolgono le più aggiornate sollecitazioni del manierismo italiano e contengono numerose citazioni colte (dalle Metamorfosi di Ovidio all’Arcadia di Sannazzaro), ma anche riferimenti a simboli particolarmente in voga all’epoca (il labirinto) e a fatti più o meno contemporanei, come l’eruzione del Vesuvio, la costruzione della nuova basilica di San Pietro, la battaglia navale di Otranto del 1481.

Per completare il percorso di conoscenza. domenica 3 febbraio andremo a Venafro e a Gambatesa per vedere dal vivo i due originali e pregevoli affreschi.

  

Approfondimenti

http://www.francovalente.it/2007/12/22/i-cavalli-di-enrico-pandone-nel-castello-di-venafro-2/

http://www.francovalente.it/2008/02/03/il-castello-di-gambatesa/

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