'Rimpiattino' nei ristoranti sansalvesi: si potrà riportare a casa il cibo non consumato

Sbarca in 29 locali della provincia di Chieti il progetto nazionale contro lo spreco alimentare promosso da Confcommercio e Comieco

Redazione
22/05/2019
Gusto
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La possibilità di riportare a casa, utilizzando appositi contenitori, le porzioni di cibo e le quantità di vino non consumate durante il pasto.

Confcommercio Chietiriporta sul territorio provinciale, unico caso in Abruzzo, ilprogetto nazionale contro lo spreco alimentaredenominato â€œRimpiattino” lanciato da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Confcommercioe da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo di carta e cartone.

L’iniziativa è stata illustrata nello splendido scenario del Parco dei PrioriFossacesia, da Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti,coadiuvata nella spiegazione della validità del progetto da Aldo Cursano, vice presidente nazionale Fipe-Confcommercio, da Anna Lapini, componente della giunta nazionale di Confcommercio nonché delegata dal presidente alla legalità e dal padrone di casa, il sindaco di FossacesiaEnrico di Giuseppantonio.

“Credo fermamente in questo progetto - afferma Tiberio - perché si sposa alla perfezione in una zona come la nostra, a forte vocazione turistica. Inoltrela sua valenza è molteplice considerando che poggia sullaresponsabilità sociale delle imprese, promuove a livello nazionale gli esercizi pubblici aderenti al progetto e fa diminuire sensibilmente la produzione di rifiuti organici prodotti nei ristoranti.”

Il meccanismo di “Rimpiattino” è semplice e poggia sul modello americano “doggy bag”, ovviamente italianizzato e umanizzato. Nel dettaglio, nei primi 29 ristoranti della provinciache hanno sposato l’idea di Confcommercio, presto troveranno posto deicontenitori di cartone che serviranno per portare a casa il cibo non consumato e il vino non bevuto.

“Siamo davvero soddisfatti per i tanti associati che hanno deciso di raccogliere la sfida di 'Rimpiattino'. Tutti verranno inseriti - annuncia Tiberio - nel sito nazionale di Fipe-Confcommercio per pubblicizzare quella che è a tutti gli effetti una lotta allo spreco alimentare.” Questo perché, secondo uno studio della Fipe,l’80% dei ristoratori italiani intervistati ha definito rilevante lo spreco del cibo nei propri locali. Il consumo finale è poi il momento in cui avviene il maggiore spreco di cibo per il 51,6% dei ristoratori ascoltati. Allo spreco alimentare si aggiungel’imbarazzo, a detta del 55% degli imprenditori sentiti da Fipe-Confcommercio,dei clienti nel riportare il cibo e il vino non consumati a casa. Qui si inserisce l’importanza di “Rimpiattino” che si annuncia prezioso anche per il rispetto dell’ambiente.

“Per i ristoranti che aderiranno al progetto siamo pronti a chiedere, ai vari Comuni di riferimento, uno sconto sulla tassa dei rifiuti che per i ristoratori rappresenta, ormai, un fardello gravoso.”

Questi i 29 ristoranti della provincia che sperimenteranno “Rimpiattino”: ristorante da Nino (Chieti); Nuovo Albergo (Chieti); Piadineria Romagna mia (Chieti); Finis Terrae (Casalbordino); hotel Aragosta (Casalbordino); Ristorante Stella del Sud (Casalbordino); ristorante Il Pescatore (Fossacesia); Supporter Beach (Fossacesia); pizzeria ristorante Insieme (Lanciano); Supporter Supper (Lanciano); ristorante Miramare (Ortona); ristorante Al Vecchio Teatro (Ortona); Bistrot Codacchio (Paglieta); Casa del Pastore (Pizzoferrato); hotel La Maielletta (Pretoro); ristorante Caldora (Rocca San Giovanni); taverna Il Portico (Rocca San Giovanni); trabocco Punta Tufano (Rocca San Giovanni); hotel Milano (San Salvo); hotel Rosahotel (San Salvo); hotel Le Morge (Torino di Sangro); stabilimento balneare Baia Blu (Torino di Sangro); Heidi Oltremare (Torino di Sangro); Convivium (Vasto); hotel Acquario (Vasto); trabocco Cungarelle (Vasto); il Podere del Carlone (Vasto); ristorante da Micchele (Vasto) e ristorante San Marco (Vasto).

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