Caccia, è polemica per l'ammissione nell'Atc Vastese di cacciatori molisani

Francesco Bottone
09/05/2008
Territorio
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SAN SALVO - Tiene banco in questi giorni, nel mondo venatorio locale, ''l'annosa e spinosa questione'' delle ammissioni dei cacciatori provenienti dal Molise all'interno dell'Ambito territoriale di caccia del Vastese in vista della prossima stagione venatoria. Il presidente della Fidasc (Federazione italiana disciplina armi sportive da caccia), Ivano Cirese, dopo aver sentito il parere a riguardo del presidente dell'Atc di Campobasso, ha inviato una lettera al presidente dell'Atc Vastese, Donato D'Angelo, al presidente della Copagri, Camillo D'Amico, e all'assessore provinciale alla Caccia, Antonio Tamburrino. ''Il Molise intero non ha intenzione di ammettere nessuno, nemmeno quell'esiguo numero dell'anno scorso adottando il solito sistema della copertura numerica triplicata nei suoi tre ambiti disattendendo la 157 ed ogni altra cosa. - scrive preoccupato Cirese - Penso sia dovere dell'Atc Vastese avvisare tutte le associazioni venatorie e gli enti istituzionali. Pare che siano alcune associazioni venatorie molisane a volere questa discriminazione. Le nostre associazioni dovrebbero riportare la questione in sede nazionale e, se occorre, intervenire presso gli organi preposti non escluso il Consiglio di Stato invece di premere affinch‚ i nostri ATC prendano più gente possibile perch‚ gli stessi, per usare una frase del Presidente D'Angelo, 'non possono rinunciare agli introiti'''. ''Essere democratici e rispettosi delle leggi è cosa nobile e giusta ma, essere trattati da imbecilli ed accettarlo è cosa vergognosa. - continua caustico Ivano Cirese - Se anche noi adottassimo il sistema del Molise, non solo per autodifesa ma, per le reali necessità che abbiamo per l'enorme riduzione del territorio cacciabile da imputare alle ultime catastrofi avvenute (gli incendi, ndr), faremmo senza dubbio cosa giusta ma, soprattutto doverosa. Anche le altre regioni, come le Marche e la Campania, preso atto della situazione, sarebbero costrette all'intervento e forse si porrebbe finalmente fine alle iniziative di una regione che in materia venatoria è diventata la 'Svizzera d'Italia'''. ''Non per essere polemico, ma la passata gestione (la presidenza Lalli, ndr) ha lasciato circa un milione di euro per la gestione corretta dell'Atc, - aggiunge Cirese - non credo proprio che non si possa rinunciare a pochi soldi a cui, tra l'altro, i cacciatori locali sarebbero felici di sopperire con ulteriori propri sacrifici pur di non essere presi in giro''. Insomma, la richiesta formulata al presidente D'Angelo è chiara: ammetere nell'Atc Vastese un numero di cacciatori provenienti dal Molise solo se l'Atc di Campobasso rispetti il tanto invocato principio della reciprocità, concedendo dunque i permessi agli appassionati abruzzesi che intendano praticare l'attività venatoria al di là del confine. http://francescobottone.splinder.com/

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