Una conferenza per sollecitare i cittadini dellâentroterra ad assumere iniziative utili a determinare lâarresto progressivo della crisi demografica, economica e sociale e nello stesso tempo ottenere dai pubblici Amministratori, ai vari livelli istituzionali, lâadozione dei provvedimenti necessari.
I 3/4 del nostro territorio regionale sono in difficoltà e quindi la Costituzione obbliga le Istituzioni ad intervenire per ricreare lâequilibrio socio-economico tra le diverse parti del territorio. Abbiamo anche insistito per la creazione di un Assessorato e di unâagenzia per lo sviluppo dei Comuni interni e montani. Anche noi siamo del parere che la vita nei nostri paesi costa molto di più rispetto ai Comuni di valle e di costa.
Per esempio se tu decidi di concedere un contributo per esempio, per chi ristruttura una casa non puoi dire, vi diminuisco lâiva del 10%; ma se sei giusto devi dire, a Vasto il 10%, a Monteodorisio il 30%, a Gissi il 40% e a Schiavi dâAbruzzo non chiedo lâiva anzi concedo un contributo di solidarietà .
Se tu dici, sempre per esempio, di istituire un distretto sanitario ogni 10 mila abitanti, tu concedi a chi vive a Pescara di avere 20 distretti e a chi vive nellâalto vastese un manico di scopa. Se tu dici che un ufficio postale, una banca, per restare aperti devono svolgere un tot numero di operazioni, tu decidi di chiudere tutti gli sportelli bancari o gli uffici postali di tutti i Comuni interni.
Queste logiche ci condannano e devono essere riconsiderate ed applicate con diversi criteri.
Certo crediamo alla buona fede di certi amministratori. Recentemente è stata in qualche modo agevolata lâapertura di nuovi esercizi commerciali. Eâ sicuro che non lâhanno fatto apposta ma ci pensate un Ente che in un paese dove vivono a stento pochi negozi, tu dici se aprite altri negozi io vi do un contributo? La logica è diversa: diminuisco le tasse, do comunque un aiuto a chi già câè e non riesce a tirare avanti e invece gli piazzi una concorrenza in più?
Organizzazione
13 settembre 2019 ore 17
Luogo dellâincontro: Sala Conferenza- Santuario di Santa Maria del Canneto(Comune di Roccavivara â CB -).
Invitati: Sindaci e consiglieri comunali del Medio e Alto Vastese, del Medio Biferno e Alto Molise.
Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, Assessori con deleghe alle zone interne e territorio, Consiglieri regionali.
Presidenti, Assessori e Consiglieri della Provincia di Chieti, Isernia e Campobasso.
Le popolazioni interessate saranno invitate attraverso siti internet, pagine Facebook e manifesti.
In apertura i saluti e una proposta di discussione del Movimento per la difesa delle zone interne.
Interventi degli amministratori e discussione.
Elaborazione e condivisione di un protocollo dâintesa sugli esiti dellâincontro.
Proposta
- Riconoscimento della crisi demografica, economica e sociale delle zone interne.
Ne discende la necessità di organizzare lâamministrazione e la politica regionale in modo che possa determinare il riequilibrio tra le diverse parti delle Regioni ( Art. 3 della Costituzione).
2 Assessorato per le zone interne: strutturarsi in modo da dedicare il giusto sostegno alle aree disagiate, per lâanalisi dei bisogni ed i conseguenti provvedimenti.
3 Istituzione dellâAgenzia per lo sviluppo delle zone interne e disagiate. Insomma la regione decide di riservare le risorse finanziarie adeguate a realizzare le condizioni di riequilibrio territoriale.
- Accordi tra Regioni e assunzione di iniziative per eliminare in ogni modo possibile i disagi per essere terre di confine.
- Contestualmente si prendono provvedimenti per rendere meno costosa e disagiata la vita nei Comuni interni e montani:
A) â diminuzione delle accise sui beni e servizi essenziali, con particolare riferimento ai costi il riscaldamento ( visto che il tempo invernale dura più a lungo nei paesi interni e montani) e per il trasporto ( visto che molti cittadini devono raggiungere il posto di lavoro lontano dal luogo di residenza). Certo il bollo auto per chi deve recarsi quotidianamente al lavoro in posti lontani sembra una penalizzazione eccessiva e da evitare subito.
B) â Eliminazione delle addizionali nelle buste paga. Questa misura rappresenta un contributo per rendere più sopportabili le maggiori spese, e i minori servizi, a disposizione di chi abita nelle zone interne.
C) â Diminuzione progressiva, fino allâestinzione, delle tasse sulle imprese locali e gli esercizi commerciali.
D) â Diminuzione progressiva e fino allâeliminazione, dei costi di trasporto per chi deve raggiungere scuole, strutture sanitarie ed Uffici non presenti sul territorio; per i servizi gratuiti per tutti è giusto diminuire i costi aggiuntivi a carico dei cittadini che abitano in territorio interno e disagiato.