âHo il dovere di pronunciare parole di speranza, ma non nego la mia forte preoccupazione per la ripresa della produzione delle attività insediate nella zona industriale, molte delle quali legate al settore dellâautomotive, che più di ogni altro comparto ha segnato un crollo di cui sarà difficile rivedere una ripresa in tempi breviâ. Eâ il commento severo quanto realista del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che non vede roseo il futuro per le imprese di questo territorio.
âPreoccupazione anche per le attività turistiche che con il loro lavoro contribuiscono a sostenere la nostra economia â aggiunge il sindaco â per le quali le nubi allâorizzonte sono dense e nere. Ho il dovere di infondere ottimismo, ma oltre le buone intenzioni solo il sostegno governativo e politiche economiche nella direzione di una diffusa solidarietà con contributi statali e regionali non si potrà rimettere in moto la nostra economiaâ. Per il sindaco di San Salvo câè il rischio che possa crescere la povertà e lâesclusione sociale di gran parte dei cittadini per questo âoccorre intensificare politiche economiche dâemergenza che oltre a evitare il collasso del sistema italiano possa contribuire a immettere nelle tasche dei cittadini denaro circolanteâ.
âVoglio infine sperare che ci sia tra noi sindaci un patto tra i sindaci per la condivisione delle esperienze maturate in queste settimane di emergenza di coronavirus per avere, più di ogni altro, avuti contatti diretti con i cittadini ascoltandone gli umori, le attese, le frustrazioni e le richieste di aiuto. Su questo il governo centrale ne tenga conto nel prendere ulteriori decisioni che ci consentano di uscire dalla fase uno per il rilancio del sistema-paese Italia" conclude il sindaco di San Salvo.