San Nicola, don Beniamino: “Esponete coperte e lenzuola ricamate ai balconi delle vostre case”

PARROCCHIA SAN NICOLA
05/06/2020
Attualità
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“In questo tempo di emergenza sanitaria in cui si colloca la nostra festa di San Nicola, non posso proporvi una bella festa popolare come negli anni passati, ma possiamo comunque vivere insieme tutte le Celebrazioni Religiose ed anche alcune Tradizioni legate al Santo che abbiamo provato a rimodulare per garantire le misure imposte dalle normative vigenti” cosi don Beniamino ai fedeli durante le celebrazioni liturgiche di domenica scorsa.

In particolare il parroco ed il comitato feste hanno reinventato la Benedizione e la consegna dei pani di San Nicola, coinvolgendo i panifici della città i quali hanno aderito tutti con entusiasmo;e sabato 6 giugno dopo che lui stesso e il diacono avranno visitato ogni panificio per Benedire i panini, i fedeli potranno recarvisi per il ritiro.

Inoltre non potendo far partecipare il popolo né allo sbarco della statua di San Nicola dal mare, né tanto meno alla processione , si è programmato comunque di rivivere l’arrivo dal mare dell’immagine del Santo sabato sera e  trasmettere l’evento in diretta sulla pagine Facebook della parrocchia San Nicola Vescovo e sulla pagina YouTube  Parrocchie 3.1; e la domenica, invece, dopo la Santa Messa Solenne in piazza, la statua con la Manna Miracolosa del Santo Vescovo di Myra, di cui la nostra città è molto devota, passerà per le strade di San Salvo.


E nell’elencare le tante strade che sono state previste nel percorso, don Beniamino ha invitato tutti i cittadini i cui balconi e finestre si affacciano lungo il percorso processionale ad esporre coperte e lenzuola ricamate e di tenere accesi dei lumini.
“Che questa festa vissuta in un tempo di emergenza sanitaria possa donarci almeno la riscoperta di una bella tradizione: quella di testimoniare attraverso questo gesto ornamentale il momento di festa che vive tutta insieme la città. – ha spiegato il parroco di San Nicola - si tratta di una tradizione mutuata dall’antica Roma che accoglieva il ritorno in patria dei loro eroi, dopo una battaglia vinta, facendo sventolare drappi colorati sugli usci delle abitazioni. Manteniamo di questa tradizione il significato piu’ profondo che è il volere esprimere la gioia e l’affidamento ad un Santo che è ricordato come il “Difensore di chi non ha difensori” ed anche come il “Protettore dei più deboli, in particolare dei bambini.”

 

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