Guida all’illuminazione ideale di un’officina meccanica

13/07/2020
Attualità
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In ambienti ampi come quelli industriali, nelle officine meccaniche, nelle carrozzerie e per i gommisti, è fondamentale che l’illuminazione sia pensata e predisposta per essere sempre persistente e costante, sia in termini di intensità che di temperatura cromatica.

L’impianto di illuminazione a LED offre molte soluzioni per supportare in modo ottimale il lavoro e la produttività: basso costo e in modo sostenibile, grazie all’enorme risparmio energetico derivante dal suo impiego (consumi e costi in bolletta abbattuti di oltre l’80% nel suo uso corretto), e ridotte emissioni di CO2, producono meno calore rispetto alle sorgenti luminose tradizionali e non attirano gli insetti.

Il mercato offre molte opzioni su come scegliere le migliori lampade fluorescenti LED a seconda della loro specifica applicazione. Una delle migliori è l'illuminazione in strip LED, una specie di nastro molto flessibile sul quale sono stati collegati elettricamente dei diodi luminosi. Il loro impiego in barre rende ancora più versatile la progettazione e il loro ambito di collocazione e applicazione è praticamente illimitato.

L’importante è analizzare bene le zone di lavoro e, in base alle applicazioni, tratteggiare un disegno delle misure per poter selezionare e collocare, sia verticalmente che orizzontalmente, tutte le componenti necessarie.

Tipologie di elementi LED per l’officina:

  • Strisce led
  • Tubi led
  • Pannelli led
  • Faretti e spot led
  • Moduli led

Tra le caratteristiche più tecniche:

  • tensione: 12v o 24v (per lunghezze maggiori di 10 metri);
  • intensità: espressa in watt (fino a 50 watt per metro), luminosità attenuabile con l’utilizzo di un regolatore;
  • temperatura del colore: strisce LED da 2.700k a 3.000k di temperatura di colore, creano un effetto calmante ed è una delle tipologie di LED più diffuse. Tuttavia, per impianti industriali per officine meccaniche, risulta preferibile orientare la scelta sui 5.000k+, privilegiando la migliore resa visiva ai banchi di lavoro.

Cosa considerare per disegnare il giusto impianto

L’impianto generale in officine dagli ampi spazi viene disegnato e installato in base alla disposizione dei banchi di lavoro, delle zone di produzione, nelle aree di stoccaggio. Si tenga conto, ad esempio, che sono più adatte le plafoniere strip led per postazioni di lavoro e zone di produzione disposte in linea.

Nelle delicate operazioni di verniciatura, lucidatura, pulitura e controllo colore delle carrozzerie, ad esempio, è necessario che l’ambiente di lavoro sia perfettamente illuminato per poter analizzare le superfici, verificare gli eventuali difetti o la corrispondenza cromatica.

L’impianto dovrà prevedere lampade ideali per l’ispezione di ampie superfici, capaci di generare una luce da lavoro molto potente che eroghi fino a 2.500 lumen e, possibilmente, in due opzioni di temperatura, colore fredda (6.500K) o calda (4.500K) e con componenti mobili, utilizzabili sia con batteria che con cavo, in funzione delle attività da svolgere.

A queste, vanno aggiunte fonti luminose LED dotate di dimmer a più step, che permetta di regolare la luce in diversi livelli, e di una lente in vetro resistente ai solventi, molto utilizzati in una carrozzeria.

Vantaggi offerti dalle soluzioni LED

  • Durata: tutti i prodotti dotati di illuminazione LED hanno una durata di molto superiore alle fonti di illuminazione a incandescenza. Solitamente, la durata di una strip led di buona qualità si aggira attorno alle 50.000 ore, in condizioni di installazione ottimali. Ciò significa che i tempi di manutenzione si dilatano notevolmente su un prodotto che si andrà a sostituire dopo così tanto tempo. I costi di gestione si riducono in modo importante e il ritorno economico da una scelta di questo tipo, è immediato.
  • Elevata efficienza luminosa: rispetto alle lampade tradizionali al neon, l’impiego del LED in ambiente industriale permette di installare un numero decisamente minore di punti luce, potendo realizzare impianti molto più semplici e meno costosi, con conseguente risparmio su eventuali sostituzioni e/o interventi.
  • Flessibilità e adattabilità: le dimensioni ridotte e la possibilità di effettuare curve e percorsi, rende le strip LED adattabili in molte situazioni dove la luce tradizionale avrebbe molta più difficoltà ad essere installata.

A seconda delle tipologie di lavori svolti, si può riscontrare la formazione di polvere o fibre di scarto per le quali è utile impiegare lampade con una classe di protezione elevata: le lampade della classe di protezione IP54 sono dotate, ad esempio, di protezione da polvere e spruzzi d’acqua. Per evitare che in tali o simili circostanze i sedimenti di sostanze infiammabili si infiammino, il riscaldamento delle lampade deve essere limitato. Il simbolo antincendio all’interno della lampadina certifica questa caratteristica.

Si adottano lampade LED della classe di protezione IP67/68 se l’applicazione consiste anche in un frequente contatto con l’acqua o addirittura immersione. IP è un indice di rivestimento del silicone: più alto è l’indice di IP, più durevole e protettivo è il silicone.

La sempre più diffusa adozione dei sistemi LED nell’illuminazione dei luoghi di lavoro è regolamentata dalla normativa UNI-EN 12464, in continuo aggiornamento, su distribuzione delle luminanze, abbagliamento (UGR), direzione della luce, indice di resa cromatica, temperatura di colore, flickering (sfarfallìo), controllo della luce naturale. Esiste, poi, una serie di certificazioni che i prodotti raggiungono a garanzia della loro qualità e sicurezza nelle installazioni di impianti a LED

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