Tiziana Magnacca questa mattina a Firenze quale sindaco di San Salvo, è stata premiata come ambasciatore dellâeconomia civile assieme a sole altre cinque città italiane.
Prestigioso riconoscimento consegnato nellâambito della seconda edizione del Festival nazionale dellâeconomia civile, luogo di incontro âper dare forza e slancio a una grande, democratica e generativa, una mobilitazione di persone, imprese e associazioni per una nuova economiaâ nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Una tre giorni organizzata nella patria del Rinascimento con nomi di spicco della politica, dell'economia, dellâassociazionismo nazionale aperta dallâintervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
âUn grazie sentito, prima di tutto alla mia comunità , a tutti i sansalvesi. La nostra città â commenta il sindaco â è stata scelta come realtà che ha saputo interpretare, soprattutto alla luce delle prove che abbiamo dovuto sopportare durante lâemergenza pandemica, le nuove sfide a servizio dell'intero tessuto sociale. Una prospettiva culturale di interpretazione dell'intera economia fondata sui principi di reciprocità e fraternità , in alternativa a quella più capitalistica dellâutile a ogni costoâ.
Il sindaco, nel suo intervento, ha ribadito come la nuova rinascita per la Città di San Salvo sia quella della sfida del Covid-19, rimettendo la persona al centro della vita economia delle imprese, che si traduce nello scegliere comportamenti virtuosi nell'interesse della comunità attraverso il rispetto dellâambiente, una nuova socialità , nella capacità di mobilitare abilità ed entusiasmi della nostra comunità .
In questo contesto il sindaco Magnacca ha evidenziato il percorso svolto in questi anni dalla Città di San Salvo e in particolare in questo ultimo decennio alla guida dellâAmministrazione comunale con unâattenzione allâambiente, alla solidarietà , alla sicurezza degli edifici pubblici e scolastici per il futuro dei nostri figli, nel dialogo con il mondo dellâassociazionismo e del volontariato, con le categorie sociali, con le imprese economiche e produttive del nostro territorio.
Con un videomessaggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiuso il Festival presentando la Carta di Firenze: otto punti per l'economia del futuro: sostenere il valore del lavoro e delle persone, promuovere la diversità e l'inclusione sociale, valorizzare l'impresa come luogo di creatività e di benessere, investire nell'educazione e nella promozione umana, proporre una nuova idea di salute e di benessere, coltivare i rispetto e la cura dell'ambiente, attivare energie giovani, innovazioni e nuove economie. "La sensibilità del governo - ha detto il presidente del Consiglio - è molto in linea con la vostra prospettiva: nella Carta di Firenze leggo tanti profili pienamente condivisi dal governo. Per la biodiversità ritengo occorra una riforma costituzionale per valorizzare sempre più la tutela dell'ambiente. Con tutte le forse, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, bisogna inserire anche un riferimento allo sviluppo sostenibile".