Premessa
IL Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dellâeconomia e delle finanze Gualtiero, qualche giorno fa, hanno sostenuto che non câè bisogno del MES Sanitario perché:
-in Tesoreria giacciono decine di miliardi di risorse non spesi;
- perché ci sono ancora 6 miliardi fermi su un programma rifinanziato nel 2018 e 2019 proprio per le ASL e le RSA;
- perché accettando il MES ( fondo creato per salvare dal fallimento paesi che non riescono a finanziarsi sul libero mercato) si manda un messaggio di paura al mondo finanziario che potrebbe reagire aumentando i tassi di interessi sui futuri prestiti allâItalia ( anche per questo motivo nessun altro paese della zona euro accetterà il MES);
-perché ultimamente lâItalia sta collocando BTP a tassi di interessi zero o addirittura negativi (si veda lâarticolo di Andrea Francesco su âIl sole 24 oreâ del 13/10/2020) quindi un tasso di interesse inferiore al tasso che si pagherebbe per il MES.
Per questi motivi la valutazione di estrema necessità dei 36 miliardi del MES non avrebbe nessun motivo di esistere se non per essere utilizzato come la classifica foglia di fico che serve a nascondere qualcosâaltro.
La motivazione reale della lotta feroce allâinterno della maggioranza di governo ed anche allâinfuori di essa sul MES è uno scontro di natura esclusivamente politica con obbiettivi strategici importanti e Il MES rappresenta solo lo strumento tattico per lo scontro.
Bersagli importanti che i fautori del MES intendono raggiungere con la sua attivazione:
- cogliere lâobbiettivo strategico dellâimbrigliamento definitivo dellâItalia, con funzione solo gregaria, allâinterno di una Europa a trazione franco-tedesco;
- accreditarsi presso i potenti dâEuropa come forze politiche e come persone individuali su cui questa Europa può sempre contare;
- chiudere per sempre allâItalia la possibilità di contare veramente alla pari in Europa;
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il PD inoltre (dopo le elezioni regionali) vuole rimodulare i livelli di potere allâinterno della maggioranza, scegliendo il MES anche per aprire un braccio di ferro dimostrativo con i pentastellati.
La posta in gioco per gli oppositori del MES:
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impedire che lâEuropa a trazione franco-tedesco possa disporre di uno strumento potente come il MES che può ridurre in schiavitù una nazione;
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Impedire che il MES possa fare in Italia ciò che ha fatto in Grecia;
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Lasciare aperta, da europeisti convinti, la possibilità di lottare alla pari per rendere lâEuropa più attenta agli interessi dei popoli e meno a quelli della finanza e dei banchieri;
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Lasciare aperta la possibilità per lâItalia di lottare alla pari in Europa nel chiedere l'armonizzazione dellâapparato fiscale per rendere impossibile paradisi fiscali allâinterno della stessa Europa Unita.
Oppositori del MES sono anche quelli che ritengono non riformabile questa Europa della finanza e delle multinazionali che soffoca le libertà costituzionali e la democrazia delle popolazioni europee, un Europa di eguali dove alcuni sono più eguali degli altri e dove il turbocapitalismo finanziario diventa padrone di tutte le strutture produttive, dei parlamenti, dei governi e delle magistrature.
Tutte le posizioni hanno uguale dignità di esistenza in una democrazia ed è scorretto e settario demonizzare chi sostiene idee diverse dalle proprie.
Vero è che è difficile farsi unâopinione sicura in Italia ed altrove perché sarebbero necessarie una stampa e una TV indipendenti, invece i mezzi di comunicazione di massa sono solo strumenti potentissimi di lotta politica, schierati col potere dominante che li finanzia, a livello nazionale, europeo e mondiale.
Io comunque resto della mia idea: un deciso no al MES.