«Siamo impegnati con lâAssessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il Rettore dellâUniversità di Chieti, Sergio Caputi, a lavorare sul rilancio della Cardiochirurgia, che resta un segmento importante della nostra offerta sanitaria»: questo il commento del direttore generale della Asl, Thomas Schael, al termine dellâincontro di questa mattina in Regione, convocato per fare il punto dopo lâinchiesta avviata dalla Procura di Chieti sulla maxi frode a danno della stessa Regione Abruzzo per presunte attività illecite svolte in Cardiochirurgia.
Dalla riunione è emersa la comune volontà di restituire allâunità operativa la capacità attrattiva che negli anni ha portato lâospedale âSS. Annunziataâ a recitare un ruolo di primo piano nella sanità abruzzese e a connotarlo come punto di riferimento per la patologie cardiache. Dâaltra parte lâattività dellâunità operativa non è mai venuta meno, poiché lâéquipe ha garantito la continuità delle prestazioni già dallo scorso giugno, quando il direttore della Cardiochirurgia era stato raggiunto da un provvedimento di sospensione.
Comâè noto, Schael era stato informato fin dal momento del suo insediamento delle fibrillazioni e delle difficoltà in cui versava la Cardiochirurgia, sulle quali chiamò a fare luce una commissione di esperti provenienti da altre regioni. Un lavoro di verifica importante per la Direzione aziendale, che fece emergere elementi utili ai fini dellâinchiesta della magistratura che era stata parallelamente avviata.
«Guardiamo avanti - ha aggiunto Schael - abbiamo un centro di Cardiochirurgia avanzato e attrezzato che non teme il confronto con altri grandi ospedali e dobbiamo concentrarci sul suo immediato rilancio. LâUniversità si appresta a chiamare una persona di chiara fama che potrà guidare lâéquipe e dare risposte ai cittadini di questo territorio e, perché no, anche di altre regioni. La storia della Cardiochirurgia non si ferma qui. Anzi, riparte da qui per scrivere pagine ancora più belle».