Affissione selvaggia e scorrettezze. E' partita la 'guerra delle facce' anche nell'Alto Vastese

Francesco Bottone
16/11/2008
Attualità
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ALTO VASTESE - Simpatico (o patetico, giudicheranno i lettori) siparietto quello che offre la vera 'guerra' in atto, in questi giorni di campagna elettorale, per quanto riguarda l'affissione dei manifesti dei candidati alle regionali. Ha aperto le danze, Paolo Palomba (IdV), prima 'faccia' apparsa sui tabelloni nei comuni dell'Alto Vastese. A distanza di qualche giorno però Palomba è stato 'oscurato', coperto dal faccione di Di Toro (ex IdV), una sorta di vendetta, probabilmente, per la mancata candidatura nelle liste di Di Pietro del presidente del consiglio comunale di San Salvo. Prontamente però Palomba ha ripreso posizione tornando sui tabelloni, a distanza di poche ore, accanto, non sopra questa volta, proprio all'ex compagno di partito Di Toro. Poi ecco comparire Osvaldo Menna (Socialisti) ed infine Gigi De Fanis (PdL), apparso fugacemente nella tarda serata di sabato. Fugacemente perché l'indomani mattina il simpatico faccione di De Fanis, medico ortopedico di Montazzoli, è stato oscurato dal manifesto di Luciano Piluso (Socialisti). Questi gli ultimi aggiornamenti della guerra delle facce in atto sui tabelloni dell'Alto Vastese, ma la situazione è mutabile, in costante aggiornamento, con i manifesti che 'durano' solo poche ore, strappati o coperti da altri faccioni elettorali. E' interessante notare che tutti i manifesti sono concentrati in soli tre spazi dei quattordici disponibili. O a tutti i partiti sono stati assegnati gli stessi spazi, oppure i candidati, anche quelli della stessa coalizione come Palomba, Piluso, Menna e Di Toro, si stanno già 'scannando' e 'oscurando' a vicenda, a suon di manifesti, colla e pennelli, per conquistare l'agognata e ben retribuita poltrona nell'Emiciclo. http://francescobottone.splinder.com/

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