Don Nicola Cirulli. Da oggi non c'è più

Angelo Pollutri
28/11/2020
Attualità
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Lui è Don Nicola Cirulli.
Da oggi non c'è più.
Raccontarlo e parlarne non è cosa semplice.
Ci provo per tante ragioni. Per primo l'amicizia e per il grande rispetto che provo per lui ed altri grandi imprenditori locali che la vita mi ha fatto incrociare. L'ho conosciuto alla fine degli anni ottanta, da giovane perito agrario, fui invitato a sostenere un colloquio di lavoro per far parte del suo staff, ma seguii il semplice fascino del posto fisso in S. I. V.
Lo rincontrai nella mia vita da amministratore locale in qualità di assessore comunale e poi da Sindaco di Cupello.
Ci annusammo e ci prendemmo.
Tanti sogni... Lui aveva quasi 70 anni e sognava come un bambino e io più giovane di lui sognavo e rincorrevo le sue proposte.
Nell'immaginario collettivo veniva vissuto con l'invidia con la quale gli esseri concreti sono vissuti ovvero invidiato.
E così se n'è venuta la storia... Per me leggenda per altri un fatto normale.
No, Don Nicola non è stato un fatto normale ma una vera leggenda, un pezzo di storia uno che alla "terra" non ha dato un sapore verghiano, ma alla terra ha dato la possibilità di riscatto sociale per sé stesso e per chi lo circondava.
Non è entrato in sintonia con il popolo che lo circondava..ma si sono amati.
Molti si aspettavano da lui qualche gesto effimero in più, ma lui invece solo cose utili.
Ricordo l'acqua per irrigare e la realizzazione di una condotta a scomputo di strade rurali in disuso. E poi il villaggio Cirulli e poi una cantina e poi un frantoio e poi l'ingegno nella fertirrigazione e poi gli uliveti meccanizzati e poi il turismo rurale dopo aver inventato quello marino con hotel e casette l'ex Nuova Riviera oggi Acquario.
E poi la Bufalara. E poi gli accordi con gli affittuari locali. E poi i processi immigrati i fatti con dignità con la cura dei procedimenti da far paura.. Meglio delle migliori prefetture.
Oggi la carità si vende al miglior offerente.
Per Don Nicola la carità era opera discreta di compensazione.
Più Dio dona più carità va fatta al prossimo da quello più lontano a quello più vicino
Un personaggio?
Si un uomo vero che torna da defunto nella sua Schiavi d'Abruzzo..
Quante chiacchierate.
Quanti pomeriggi lasciava perdere tutto e raccontava... Raccontava
La sua amicizia con Remo (Gaspari)
La sua voglia di fare instancabile.
Se dovessi fare un elenco di azioni di cui essere grato ai cupellesi sicuramente quello di avermi dato la possibilità di essere stato Sindaco.
Grazie a questo ruolo ho avuto la possibilità di conoscere belle persone.
Una di queste non la dimenticherò facilmente è stato Don Nicola Cirulli.
Buon sogno

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