Non deve lasciarci indifferenti la condizione di chi convive con forme di disabilità non immediatamente evidenti, come disturbi mentali, dolore cronico o affaticamento, disturbi della vista o dellâudito, diabete, lesioni cerebrali, disturbi neurologici e disfunzioni cognitive.
Abbiamo il dovere comune comunità di preoccuparci di alcuni dei nostri concittadini che convivono con questo disagio. Preoccupazione di cui si è fatta carico lâAmministrazione comunale che ha posto grande attenzione a iniziative di inclusione superando anche le difficoltà di far quadrare i bilanci, facendosi carico dei servizi assistenziali.
La giornata del 3 dicembre, per volere delle Nazioni Unite, è stata destinata alla promozione dell'inclusione delle persone disabili e per combattere ogni forma di discriminazione.
Il tema scelto quest'anno è "Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità , accessibile e sostenibile".
Tra gli strumenti di inclusione senza dubbio c'è lo sport che ha permesso di far âuscire allo scopertoâ situazioni ben fotografate dal Rapporto dellâOrganizzazione mondiale della Sanità nel quale si afferma che due terzi dei disabili non cercano assistenza medica professionale per timore di essere soggetti a stigmatizzazione, discriminazione e abbandono.
Vinciamo lâindifferenza, superiamo la diffidenza non dobbiamo lasciare nessuno indietro ancor più in questo periodo di pandemia.