Avvento: Risvegliamo la nostra Fede!
âPercepisco un bagliore in lontananza come uno scintillio di luce; più mi avvicino e più l'intensità aumenta. Ed eccoli lì nella piccola capanna: Gesù, la Vergine Beata e San Giuseppe. I miei occhi si riempiono di gioia, la mia pelle è come se fosse avvolta in un caldo abbraccio. Una scena piena di tenerezza e semplicità . Riesco a cogliere l'innocenza di quel bambino che dorme, mentre la madre lo guarda con amoreâ¦â.
Questo è il tempo di riscoprire il vero senso del Natale non soffermandosi solo sul lato consumistico, ma riflettendo anche su noi stessi, sullâamore da donare agli altri e al riscoprire i veri valori della vita. Dobbiamo sentire che è un momento di condivisione, di scambi, di gioia, di manifestazione di affetto e risvegliare in noi la fede e tutto ciò che è nobile e buono, anche nei confronti di chi ne ha bisogno. Proviamo a fare un salto nel passato: i miei genitori mi hanno sempre raccontato il loro Natale in modo positivo; anche se non câerano molte disponibilità economiche loro riuscivano a passarlo con serenità , questo perché non si badava ai regali e alle ricchezze, lâimportante era stare con i parenti, vivere quel giorno in armonia e dando più importanza alla valenza spirituale andando a messa. Col passare degli anni si sta perdendo il valore delle piccole cose. Proviamo a ritornare tutti più umili, torniamo a fare il primo passo, a buttarci in questa âavventuraâ che è la Carità , avendo uno sguardo verso "l'altro", in particolar modo verso le persone emarginate. LâAvvento è un momento di attesa, di speranza, in cui dobbiamo sperimentare il dono della grazia, che si è riversato sull'umanità con la nascita del Salvatore e per prepararci proprio come fece Maria: la madre di tutti gli uomini.
âCommossi dalla gioia del dono, piccolo Bambino di Betlemme, ti chiediamo che il tuo pianto ci svegli dalla nostra indifferenza, apra i nostri occhi davanti a chi soffre. La tua tenerezza risvegli la nostra sensibilità e ci faccia sentire invitati a riconoscerti in tutti coloro che arrivano nelle nostre città , nelle nostre storie, nelle nostre vite. La tua tenerezza rivoluzionaria ci persuada a sentirci invitati a farci carico della speranza e della tenerezza della nostra gente.â (Papa Francesco)