Un consorzio tra Comuni, quelli costieri di Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino ed Ortona per "trattare con la società delle Ferrovie dello Stato lâacquisto delle ex stazioni e del patrimonio residuo delle aree di risulta dellâex tracciato della linea ferrovia adriatica, tra Vasto ed Ortona. Immobili non sottoposti precedentemente alla procedura espropriativa da parte della Provincia. Le aree interessate riguardano 524.716 mq di terreni e 7.302 mq di fabbricati".
Eâ l'obiettivo dei sindaci Francesco Menna (Vasto), Filippo Marinucci (Casalbordino), Nino Di Fonso (Torino di Sangro), Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia), Gianni Di Rito (Rocca San Giovanni), Emiliano Bozzelli (San Vito) e Leo Castiglione (Ortona) a conclusione di un'ultima riunione sulla questione svoltasi in modalità videoconferenza.
Lâincontro dei rappresentanti dei sette centri costieri segue altri confronti che si sono svolti già nelle scorse settimane che hanno visto coinvolti i dirigenti delle Ferrovie dello Stato, gli assessori regionali allâUrbanistica, Territorio, Demanio marittimo, Nicola Campitelli, e al Turismo, Daniele DâAmario, e il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo.
Occasioni in cui è stata esposta la proposta di acquisizione delle aree dismesse da parte dei centri della Costa dei Trabocchi e manifestata lâintenzione di dar vita a un interlocutore unico per trattare con le Ferrovie dello Stato.
"Per la verità - si legge in una nota - lâidea di creare un comitato di coordinamento unico non è nuova. Eâ stata lanciata già da Enrico Di Giuseppantonio, quando era Presidente della Provincia, e oggi ha trovato condivisione non solo tra i primi cittadini della Costa dei Trabocchi, ma anche dallâattuale presidente Mario Pupillo.
Lâunione dei Comuni in un soggetto unico, faciliterà la trattativa che avvieremo con le Ferrovie per l'acquisizione delle vecchie stazioni (Fossacesia, San Vito Chietino, Torino di Sangro e Vasto) e dei terreni dislocati sull'ex tracciato. D'intesa con la Provincia di Chieti e la Regione Abruzzo - aggiungono i sindaci - sarà pianificata una progettazione attenta nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio per le aree che saranno da noi gestite. Un altro importante aspetto dei beni ferroviari riguarda Casalbordino, dove chiederemo anche la âvendita di un ex parcheggio e di due locali dismessi dellâattuale stazione. Ora, però, è di fondamentale importanza che la Regione sostenga economicamente il nostro obiettivo e consenta di poter raggiungere quanto prima l'accordo con le Ferrovie dello Stato, alle quali va riconosciuto il merito di aver creduto nella possibilità che il proprio patrimonio immobiliare dismesso, potesse essere acquisito dagli Enti Locali. Facciamo quindi appello alla sensibilità del presidente Marco Marsilio perché confermi gli impegni presi dai suoi predecessori, Gianni Chiodi e Luciano DâAlfonso, che avevano manifestato la disponibilità della Regione a sostenere un ulteriore finanziamento per lâacquisto.
Il nostro obiettivo è quello di chiudere la trattativa prima di dicembre 2021. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, che è il patrimonio dellâintero Abruzzo - concludono i sindaci - contribuirà notevolmente al decollo dellâeconomia turistica della nostra regioneâ.