Arriva da Bristol il nuovo cardiochirurgo chiamato dallâUniversità âDâAnnunzioâ che prenderà servizio allâospedale di Chieti il prossimo 2 maggio.
Umberto Benedetto, 42 anni, di origini lucane, è pronto a rientrare in Italia dopo una lunga esperienza allâestero, prima a Cambridge, poi Londra e Oxford infine dal 2015 a Bristol, dove è professore allâUniversità e Primario della Cardiochirurgia.
La notizia è stata ufficializzata oggi a margine della riunione della Commissione paritetica Asl-Università durante la quale i vertici dellâAzienda sanitaria hanno preso atto della chiamata in Ateneo di Benedetto, che sarà quindi convenzionato per la presa di servizio. Lâunità operativa di Cardiochirurgia, comâè noto, è a conduzione universitaria.
Una carriera tutta maturata allâestero, quella del cardiochirurgo, che dopo la laurea e il dottorato allâUniversità La Sapienza di Roma si è trasferito nel Regno Unito partendo da Cambridge e Londra, dove ha maturato esperienza anche in ambito di trapianti e impianti di cuore artificiale, per poi ricoprire il ruolo di Primario della Cardiochirurgia prima ad Oxford e infine a Bristol come Professore di Cardiochirurgia.
Lâincarico che ricopre a Bristol, dunque, è solo lâultimo di un percorso che lo ha portato a essere conosciuto a livello internazionale grazie anche al contributo offerto alla stesura delle linee guida per la Cardiochirurgia dellâomonima Società Europea e Americana.
Eâ stato premiato per lâeccellenza clinica per lâaltissima percentuale di sopravvivenza dei pazienti trattati, pari al 99%. La massima sicurezza del programma chirurgico è un must per Benedetto, che si occupa della patologie gravissime dellâaorta, e interviene sulla valvola aortica e mitrale anche con accesso mini invasivo. Ha prodotto una delle casistica più numerose in Europa della tecnica di sostituzione delle valvole con materiale autologo, utilizzando, cioè, tessuto prelevato dal paziente anziché la tradizionale protesi, procedura allâavanguardia che lo vede tra i pionieri nel nostro continente.