Sono risultate positive nove donne non vaccinate, in attesa di partorire nellâospedale di Chieti e sono attualmente gestite dallâUnità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dellâospedale di Chieti, diretta da Marco Liberati. Unâaltra donna positiva ha partorito l'altra mattina e il bambino affidato alla Neonatologia e terapia intensiva neonatale risulta in buone condizioni.
âIl Covid-19 in gravidanza mette a rischio le mamme e gli stessi neonatiâ, spiega Liberati, che con queste parole invita al vaccino: âTutte le società scientifiche di ginecologia e ostetricia, il ministero della Salute e gli studi condotti fin qui evidenziano che il vaccino è sicuro e rappresenta una barriera fondamentale allo sviluppo della malattia e delle sue complicanze. Non è sufficiente stare al riparo dentro casa, la variante Omicron ha un a capacità di diffusione incommensurabile più elevata rispetto le altre forme. Tantâè che finâora non avevamo mai dovuto fronteggiare tanti casi in contemporaneaâ.
Ovviamente per le gestanti positive al virus è previsto il percorso Covid separato dalle altre puerpere, hanno loro dedicato unâarea del blocco operatorio del SS. Annunziata per la fase del travaglio, parto naturale o cesareo. Dopo le mamme infette vengono trasferite al reparto di Malattie Infettive o negli altri reparti Covid-19 dedicati dove ricevono assistenza dal personale dellâunità operativa che le ospita e quella specialistica dei ginecologi, con i dovuti dispositivi di protezione.
Nonostante le numerose campagne informative tramite tv, radio nazionali e quelle promosse stesso dalla Asl Lanciano Vasto Chieti ad inizio dicembre le persone continuano a non vaccinarsi, ma si continua con lâimpegno quotidiano di informazione che andrebbe soprattutto accolto da tutte le donne in gravidanza, superando paure ingiustificate.