Lâoperazione anticrimine condotta il 24 gennaio scorso dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza nellâambito di una inchiesta della Direzione Distrettuale antimafia de LâAquila, ha sgominato una organizzazione criminale volta a ârafforzare le cellule mafiose presenti in Abruzzo". Un "progetto" che fa rabbrividire e dà la misura del livello di penetrazione della criminalità organizzata nel nostro territorio.
Già nel novembre del 2018 furono arrestate venti persone tra San Salvo e Vasto nellâoperazione "Evelinâ dal nome del bar entro il quale si fronteggiarono, a colpi di armi da fuoco, due organizzazioni criminali albanesi. Da quanto si apprende sembra che, con logica mafiosa e affiliazione alla 'ndrangheta calabrese, lâorganizzazione sgominata lunedì allâalba, aveva soppiantato e sostituito quella sgominata con gli arresti nel 2018.
Oggi, come allora, la âbase socialeâ delle organizzazioni mafiose è a San Salvo.
Onore e plauso alla Magistratura inquirente, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e a tutte le Forze dell'Ordine, ma mi chiedo, e chiedo a chi ha responsabilità politiche, amministrative e di organizzazioni sociali, se è possibile affidare la âsicurezzaâ, il âbene-essereâ delle nostre comunità , la serenità , la vivibilità territoriale, la libertà e la certezza operativa alle attività economiche, SOLTANTO ALLâAZIONE DELLA MAGISTRATURA E DELLE FORZE DELLâORDINE!
La mia risposta è forte e chiara: NO!
Il Vastese e San Salvo, quale porta dâingresso da sud, sud-ovest dellâAbruzzo, da molti anni sono sotto lâattacco delle organizzazioni criminali ed il metodo è sempre stato lo stesso: inserirsi subdolamente mimetizzandosi nei settori economici e commerciali per riciclare proventi da attività illeciti; approvvigionare e diffondere la droga attraverso una rete di tossico-spacciatori locali, vittime e carnefici nello stesso tempo; promuovere e sfruttare la prostituzione e la tratta delle donne; governare la rete del gioco dâazzardo, dei ritrovi-divertimenti notturni, anche attraverso nuovi modelli (bar aperti 24 ore su 24).
Questi sono sempre stati i terreni in cui la criminalità impera e si insedia quando il territorio abbassa la guardia.
Non sono questi i soli momenti aggressivi avvenuti a San Salvo e nel Vastese. Ã vero! Ce ne sono stati altri, ma allora, a differenza di oggi, vi furono risposte dure e decise a difesa della nostra reputazione comunitaria.
Ricordo quando, nella seconda metà degli anni â80, lâintero Consiglio Comunale con una postura inflessibile e inequivocabile modificò la zonizzazione del Piano Commerciale Comunale per dare la possibilità al Sindaco di imporre la chiusura di un night che si era insediato, con prepotenza mafiosa, sotto un palazzo nei pressi di San Nicola.
Oppure quando la Polizia Locale attraverso la vigilanza, la lotta allâabusivismo commerciale ed il certosino controllo sulle compravendite di manufatti industriali, acquisirono notizie utili per la Procura e perché le Forze di Polizia svolgessero una efficace azione di prevenzione ed una forte dissuasione ad operazioni di ripulitura di denaro sporco.
Certo che lâaver decapitato ed impoverito il Corpo della Polizia Locale, lâavvicendamento frequente ed ingiustificato del suo comando, ha portato ad un pericoloso disarmo verso la criminalità .
Non è questo certo un bel messaggio!
Occorre allora alzare e rafforzare un muro culturale e sociale a difesa della sicurezza dei cittadini. Occorre far capire, in modo forte e chiaro, che il nostro territorio non è disposto alla sottomissione dei poteri mafiosi.
La nostra reputazione territoriale va difesa e rafforzata stimolando e promuovendo ogni giorno lâorgoglio comunitario, frutto della stratificazione del lavoro e dei sacrifici di intere generazioni.
Occorre fare della cultura civica, democratica e sociale, il tratto distintivo della nostra Città che da piccolo borgo è riuscita, con capacità e caparbietà , a diventare una Città moderna ed economicamente forte.
La lotta al disagio giovanile, alla tossicodipendenza, alla prostituzione, alla microcriminalità , sono le premesse basilari per la lotta alla criminalità organizzata. Premesse basilari venute meno con lo scorrere del tempo.
Oggi è come se ci fossimo abituati tutti a considerare i vicoli del centro storico della nostra città , zone destinate, dopo il tramonto, allo sballo, al bullismo e quindi alla violenza. La violenza tra e dei minori, il frequente danneggiamento del patrimonio pubblico.
Quante volte capita di assistere allâostruzione della viabilità per parcheggi selvaggi oppure trovarsi in situazioni di blocco del traffico, perché, con atteggiamento sfottente e provocatorio due macchine si fermano appaiate tra loro ed i rispettivi guidatori si intrattengono a chiacchierare! Questi sono segnali di mancanza di rispetto civico, di mancanza di educazione non solo stradale, di disprezzo dei diritti altrui che se continuamente tollerati abitua i cittadini allâillegalità .
à necessario dunque riscoprire il civismo, occorre ridare valore al rispetto dellâaltro, rivalutare lâeducazione alzando un muro verso la prepotenza e le violenze, anche quelle che appaiono veniali.
La criminalità mafiosa opera in ambito di scala, in territori vasti. Per questo non è più plausibile che le Polizie Locali continuano ad operare sole e in solitario con dispendio di risorse per operazioni che hanno poco a vedere con la promozione ed il controllo della sicurezza.
à da tempo che sostengo che un UNICO CORPO DI POLIZIA TERRITORIALE costituito per aggregazione delle varie Polizie Locali Comunali potrebbe dare una svolta in termini di efficienza ed efficacia nellâassicurare la sicurezza ai cittadini e alle attività economiche.
Occorre visione e cultura territoriale.
La permanenza della Procura e del Tribunale a Vasto è molto importante, e quando è stato il mio tempo, mi sono impegnato, così come ho fatto per salvaguardare il presidio del Corpo della Polizia Ferroviaria presso la stazione Vasto-San Salvo e per sostenere e valorizzare sempre il lavoro prezioso delle forze dellâordine.
Tutto ciò, ancor oggi, è importante; ma fare ripetutamente dichiarazioni a difesa del Tribunale di Vasto senza impegnarsi ogni giorno per la promozione e la costruzione della sicurezza attraverso il governo urbano e territoriale potrebbe sembrare una foglia di fico per coprire le proprie inefficienze.
Promozione della cultura civica, del bene-essere dei giovani e coesione sociale territoriale sono le premesse per tutelare un territorio e preservarne la forza economica e sociale.
Civismo, lotta ad ogni forma di egoismo e sopraffazione e coesione, tornino ad essere nella scala più alta dei valori. Per ridare Orgoglio, Dignità e Reputazione alla nostra Città .