Definire una strategia per contrastare il fenomeno dellâabusivismo e del lavoro nero, che espongono a gravi rischi migliaia di imprese, oltre ai consumatori. Questo lâobiettivo dellâincontro che si è svolto tra il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, colonnello Serafino Fiore, il direttore di Confartigianato Chieti LâAquila, Daniele Giangiulli, e quello di Cna Chieti, Letizia Scastiglia.
Secondo un recente studio, nella sola provincia di Chieti sono 4.191 le imprese â quasi sempre piccole attività â esposte alla concorrenza sleale ad opera di migliaia di operatori che si spacciano per imprenditori, ma che di regolare non hanno nulla. Del totale delle imprese, 3.468 sono attività artigiane. I settori più colpiti dal fenomeno sono lâedilizia, lâacconciatura e lâestetica, lâautoriparazione, lâimpiantistica, la riparazione di beni personali e per la casa, il trasporto taxi, la cura del verde, la comunicazione, i traslochi.
Allâincontro, sollecitato proprio dalle due associazioni di categoria, hanno preso parte oltre al colonnello Fiore, anche i comandanti delle sedi territoriali della Guardia di Finanza, a dimostrazione dellâattenzione delle Fiamme Gialle sul tema.
Durante il confronto è stata definita una strategia da portare avanti nel breve periodo: le associazioni di categoria raccoglieranno le segnalazioni e, sulla base delle stesse, partiranno i controlli a tappeto.
Giangiulli e Scastiglia, al termine dellâincontro, esprimono âsoddisfazione per la sensibilità e la disponibilità dimostrata sul tema dal colonnello Fioreâ ed auspicano che vi sia âtolleranza zero per un fenomeno che sottrae lavoro e reddito ai piccoli imprenditori e risorse finanziarie allo Stato, oltre a minacciare la sicurezza e la salute dei consumatoriâ.
Confartigianato Chieti LâAquila e Cna Chieti invitano gli operatori a segnalare, anche in forma anonima, eventuali situazioni di abusivismo, scrivendo a: info@confartigianato.ch.it â chieti@cna.it. Le segnalazioni verranno poi inoltrate, nel rispetto della privacy, alla Guardia di Finanza, per i successivi controlli.