Ho letto su âchiaroquotidiano.it" dello scorso 10 giugno che, nel discorso di chiusura della campagna elettorale, il sindaco uscente ha affermato anche che (il virgolettato è dâobbligo): âI nostri avversari sono quelli che non esaltano le bellezze di questo angolo di Paradiso.â
Devo doverosamente premettere che lo spirito di questa affermazione era da tempo ben noto, essendo già stato espresso in molteplici occasioni: per esempio cinque anni fa, ancora una volta in occasione della chiusura di quella campagna elettorale.
Ed eccomi con qualche rinnovata considerazione al riguardo: essere innamorati di qualcuno/qualcosa âsecondo meâ non può significare lâapprovazione e lâesaltazione di ogni sua manifestazione/rappresentazione. Perché in questo modo si finisce per essere come uno di quei genitori che, per il presunto bene che vogliono ai propri figli, finiscono per âgiustificareâ ogni loro errore, capriccio, malefatta (nel peggiore dei casi). Voler bene, scusatemi se lo sottolineo, è (dovrebbe essere) âsecondo meâ semplicemente e soltanto sforzarsi di guidare la crescita dei propri figli anche attraverso qualche rifiuto, qualche âdistinguoâ e (perché no?) qualche critica/rimprovero, che devono sempre affiancare ogni plauso, incoraggiamento, complimento per ogni traguardo (per piccolo che sia) che è stato raggiunto.
E allora, per concludere brevemente, siamo proprio sicuri che San Salvo sia âun angolo di Paradisoâ? Da parte mia sto già pensando, con il preciso intento di promuovere una significativa crescita dellâambiente sansalvese, a una nuova rubrica âfotograficaâ che forse intitolerò proprio: âUn angolo di Paradiso? Basta crederci!â
Romolo Chiancon