Attenzione al mondo delle micro imprese e dellâartigianato, alla ricerca delle soluzioni più adatte a far fronte alle nuove emergenze, prima fra tutte il caro-energia. Ma anche lâimpegno, in una prossima legislatura che vedrà una consistente riduzione del numero dei parlamentari abruzzesi, a rinsaldare i legami e potenziare il confronto tra la politica e i cosiddetti âcorpi intermediâ, come le associazioni di categoria, sui principali dossier allâordine del giorno.
Confronto a tutto campo, nella sede regionale di Pescara della CNA Abruzzo, con i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo: Gabriella Di Girolamo (Movimento 5 Stelle), Michele Fina (Pd), Nazario Pagano (Forza Italia), Giulio Cesare Sottanelli (Azione/Italia Viva), Guerino Testa (Fratelli dâItalia) e Antonio Zennaro (Lega per Salvini Premier) hanno risposto allâinvito della confederazione artigiana presieduta da Savino Saraceni e diretta da Graziano Di Costanzo, sui temi posti allâattenzione dellâagenda politica dal Manifesto che la CNA ha messo a punto proprio in vista della competizione elettorale: âRipartire da solide radici per lo sviluppo dellâItalia â Le proposte di artigiani e piccole imprese per un nuovo patto socialeâ.
Sostanziale, pur nella diversità dei toni e con diverse accentuazioni sui punti più o meno condivisi, lâadesione dei partecipanti ai capitoli posti nel âdecalogoâ: misure strategiche per lâenergia; semplificazione amministrativa; ruolo centrale di artigiani e micro imprese nelle future politiche industriali; export e made in Italy; nuove regole per la contrattazione collettiva; alleggerimento della pressione fiscale; tutela delle piccole imprese nella concorrenza; potenziamento del sistema delle infrastrutture; legalità e lotta contro lâabusivismo; welfare e pensioni.
Argomenti che hanno fatto il paio con quelli più specificamente posti dalla CNA per il territorio regionale, ovvero lâinserimento definitivo dellâAbruzzo nelle principali reti di collegamento europee e la conferma delle varie misure legate allâedilizia, necessarie a rinnovare un patrimonio abitativo bisognoso di recupero soprattutto nelle aree interne.