Cinquantâanni di Citra, una occasione eccezionale per celebrare la cooperativa che riunisce 9 cantine della provincia di Chieti e rappresenta un unicum nel panorama del Centro-Italia.
Nata nel 1973 Citra è attualmente la principale realtà vitivinicola abruzzese, capace di produrre 22 milioni di bottiglie, di cui circa il 60% sono destinate ad oltre 50 mercati nel mondo. Un anniversario emozionante in una cornice dâeccezione, il Teatro Tosti, posto nel centro di Ortona, la città dove ha sede Citra. In occasione dellâevento, rivolto ai rappresentanti della base sociale ed agli stakeholder del territorio, è stato organizzato un convegno dal titolo âDa 50 anni CITRAMANDIAMO Vini, Volti, Valori con lo sguardo al futuroâ, moderato dal Direttore responsabile di Wine Meridian, Fabio Piccoli.
Sandro Spella, Presidente di Citra ha fatto gli onori di casa, introducendo la prima parte del convegno (dedicato alle istituzioni), aperto dalle parole dellâarcivescovo della diocesi Lanciano/Ortona, S.E. Mons. Emidio Cipollone, il quale ha voluto ribadire il valore simbolico del titolo, racchiuso nel neologismo âCitramandiamoâ che rimanda al lascito di coloro che hanno avuto il coraggio e la volontà di dare avvio a questa splendida avventura nel 1973: âParlare di vino non è solo parlare di caratteristiche organolettiche, di commercio, di viticoltura, è qualcosa di più. Parlare di vino è parlare di gioia, felicità , vita e salvezza: 224 volte si parla di vino nella Bibbia. Intorno al vino ci sono dei volti, dei valori. Tramandarsi il vino significa tramandare, appunto, dei volti e dei valoriâ.
âQuesta realtà produce il 40% dei vini imbottigliati in Abruzzo, non è un patrimonio di Ortona, è un patrimonio regionale e nazionaleâ ha evidenziato il Sindaco di Ortona, Leo Castiglione, âQuestâanno ricorre anche lâ80° anniversario della Battaglia di Ortona, da lì si è ripartiti e Citra è una eccellenza che rappresenta questa rinascita. Citra lavora per e con il territorio, quando vengono organizzate iniziative in campo sociale, Citra è sempre presenteâ. âLeggevo alcuni dati che riguardano Citra, 22 milioni di bottiglie prodotte, di cui il 60% destinate allâestero in più di 50 mercati globaliâ ha puntualizzato il Senatore Etelwardo Sigismondi, âQuesto vuol dire portare il nostro patrimonio territoriale e culturale in tutto il mondoâ. Il Presidente Nazionale dellâassociazione Movimento Turismo Vino, Nicola DâAuria ha messo in risalto lâimportanza di Citra non solo come realtà produttiva ma anche come ambasciatrice del vino abruzzese: âCitra con tutti i suoi produttori rappresenta una immagine importante, dietro questo mondo vitivinicolo ci sono donne, uomini e famiglieâ.
âCitra ha dimostrato grande lungimiranzaâ ha esordito il Presidente Nazionale dellâassociazione Città del Vino, Angelo Radica âin particolare in relazione a 2 aspetti: Cinquanta anni fa ha deciso di mettere insieme diverse realtà per creare una cooperativa di secondo livello, credo sia stata una idea scomoda ma geniale. Il secondo elemento riguarda gli investimenti nella categoria degli spumanti, poco sviluppati in Abruzzo, un altro segnale di lungimiranzaâ. âQuesto territorio è un caposaldo della produzione vitivinicola, è uno dei maggiori punti di riferimento dellâeconomia regionaleâ ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, âLâexport sta crescendo, lâapprezzamento internazionale è sempre più vasto. La Regione Abruzzo continuerà a sostenere e a valorizzare il comparto, perché si tratta di una produzione intimamente legata al territorio e alla sua genteâ.
Dopo le testimonianze delle autorità , Sebastiano Porello, ex Presidente Citra ed ex Presidente del Consorzio di Tutela Vini dâAbruzzo, ha dato avvio al convegno, facendo un excursus sullo sviluppo e sui traguardi raggiunti dalla cooperativa: âCitra è stata la prima realtà abruzzese ad entrare nella GDO, in Esselunga per la precisione. La crescita è stata importante, grazie alla collaborazione con Alitalia e Lufthansa Citra ha potuto aprirsi e farsi conoscere da tutto il mondo. Sulla scorta di questi successi, si è deciso di investire in tecnologia e risorse umane. Si sono allacciati rapporti anche con altre insegne della GDO e si è puntato sulla qualità più che sulla quantità . Quello che riesce a fare lâAbruzzo in termini di qualità e quantità difficilmente si riesce a replicare in altre zone a livello mondiale.
Riccardo Cotarella, Presidente mondiale degli Enologi e, dal 2017, alla guida del Citra-Wine-Team ha citato un breve aneddoto emblematico dellâimportanza di Citra e delle cantine cooperative: âRicordo venti anni fa, una delle frasi che non ho mai dimenticato. Quando gli agricoltori andavano in cooperativa dicevano: âvado in cantina a scaricare lâuvaâ. Il verbo âscaricareâ è simbolico dello scarso valore che si dava al proprio prodotto. Sono convinto che questo atteggiamento sia cambiato soprattutto grazie alle cantine cooperative, sono una leva che solleverà il mondo del vino. Rimane un problema fondamentale da risolvere per quanto riguarda il vino abruzzese, il 30% di vino imbottigliato è una percentuale troppo bassaâ.
Sullâimportanza della cooperazione è intervenuta Fabiola Di Loreto, Direttore Nazionale Confcooperative: âOccorre massa critica, occorrono volumi, occorre costanza produttiva e questo è garantito solo dallâaggregazione. Oggi le cooperative fanno produzioni eccellenti, credo che il sistema abbia fatto passi importanti ma câè ancora spazio. Inoltre il sistema cooperativo ha un valore in più, quello intergenerazionaleâ.
Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma ha snocciolato alcuni dati chiave per comprendere il frangente attuale: âNegli ultimi 25 anni lâexport di vini abruzzesi è quadruplicato, raggiungendo i 219 milioni di euro. LâEuropa ed Nord America hanno un peso molto importante, ma i vini abruzzesi si sono allargati molto anche in Asia (9% del totale). La GDO è un canale importante, nel 2022 câè stata una contrazione ma i risultati attuali sono comunque più alti rispetto al periodo pre-pandemia. LâHoreca si è ripresa e nel 2022 si è tornati ai valori precedenti al Covid-19. Il vino abruzzese ha avuto la capacità di crescere in valore del 12,5% ma il vino generico ha ancora troppa incidenza, ben il 46%. Questo prodotto non riesce ad esprimere il proprio potenziale. La cooperazione è importante per lo sviluppo dei territori, abbiamo un tessuto frammentato. In media le aziende viticole coltivano appena 3 ettari, in Abruzzo questo dato è ancora più basso, mediamente 2 ettariâ.
âComunicare il vino è molto difficileâ ha rilevato Adua Villa â imprenditrice digitale, sommelier e giornalista - âaziende cooperative come Citra hanno dalla loro una forza unica, nascono in una zona eccezionale. La bottiglia deve essere il tramite per raccontare storie, il mondo del vino ha una comunicazione molto B2B, rivolta agli operatori. La bottiglia di vino è difficile da comunicare, ma proprio per questo motivo la comunicazione tramite i valori è importante. LâAbruzzo sta ricevendo grande attenzione, câè un eco sempre più ampio. La tavola e il vino sono veicoli per questo territorioâ.
In conclusione, Giuseppe Colantonio, Responsabile Marketing di Citra ha presentato in anteprima il packaging dellâedizione speciale e numerata della linea Laus Vitae, dedicata al 50° anniversario di Citra: âOggi, noi vi sveliamo il packaging, ma è solo il primo evento di questo cinquantesimo itinerante. Laus Vitae racchiude tre significati, un grazie alla vita, una lode alla vite, ai vigneti ed è una poesia del nostro Vate, Gabriele DâAnnunzio, in cui esplica il panismo, il rapporto viscerale uomo-natura. Il Laus Vitae è stato premiato da Vinitaly come terza migliore etichetta, ed abbiamo vinto anche il premio speciale âTecnologia e Innovazioneâ per il bag-in-box Ortense dâAutore - Pecorino Terre di Chieti IGT, ideato dalla nostra creative designer, Pina DâEusanio". âCi impegniamo a contribuire attivamente al progresso economico e sociale del territorioâ ha puntualizzato Fabio De Dominicis, Direttore Generale di Citra âindividuando strategie sia di innovazione tecnologica, che di rispetto massimo dellâambiente. La certificazione Vino sostenibile Equalitas è un traguardo importante che sottolinea lo standard raggiunto e rientra nel progetto più ampio âCOLTIVIAMO VALORI PER IL FUTUROâ.
Sandro Spella, Presidente di Citra, ha rimarcato âla mission aziendale è promuovere, ma, soprattutto, valorizzare al meglio la qualità delle uve dei nostri tremila soci, lâanima di Citra. Quotidianamente, lavoriamo con lâimpegno di rendere il nostro territorio migliore sia per tutti noi, sia per le generazioni future. Citra è e resterà una realtà âvolanoâ per lo sviluppo della vitivinicoltura in Abruzzo, i numeri lo dimostrano, siamo la più grande comunità di vignaioli del Centro-Italia e siamo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo nei confronti di tutta la filiera produttiva, questo vale per oggi, ma soprattutto, per il futuro. Abbiamo bisogno di unione, di stare insieme.
A suggellare questa importante mezzo secolo di Citra, lâesibizione del soprano Katia Ricciarelli e del tenore Francesco Zingariello che hanno deliziato i presenti con una spettacolare interpretazione del âLibiamo ne' lieti caliciâ, celebre episodio del primo atto della Traviata di Giuseppe Verdi, omaggiato il compositore ortonese Tosti intonando âA vucchellaâ (in Italiano âla boccucciaâ) e per chiudere, in bellezza, tutti i dipendenti di Citra sono saliti sul palco cantando âWe are the Citraâ sulle note ârivisitateâ dei Queen. Un 50° anniversario da ricordare, da incorniciare, da tramandare.