PROTEZIONE CIVILE

Orazio di Stefano
24/04/2003
Storia
Condividi su:

Con il termine Protezione Civile speso si indicano i gruppi e le iniziative di volontariato che operano in Città. In realtà i gruppi che operano sono due: CB SAN VITALE e VALTRIGNO. Di quest'ultima si possono acquisire i dati cliccando su altra parte del sito alla voce associazioni. Ma a noi interessa occuparci dello spirito che anima centinaia di iscritti alle associazioni. Ci riferiamo allo spirito di quelli che indossano la loro divisa d'ordinanza, mentre prendiamo il sole in costume, e pattugliano la spiaggia o che sono ''in servizio'' alle partite di calcio, ai concerti, con le ambulanze alle iniziative di massa, che noi ci godiamo da spettatori. Ci riferiamo a quelle tante di persone che prendono le ferie e raggiungono i luoghi calamitosi e i luoghi di guerra, dove insieme alle Forze di Pace c'è da portare una presenza di solidarietà, un sorriso, ma anche tanto concreto aiuto fatto di soccorsi sanitari e alimentari. Certo in Città la solidarietà non è mai mancata: la stessa cultura contadina prevedeva meccanismi di aiuto alle famiglie in temporanea difficoltà (per fare alcuni esempi, lo stesso consolo negli eventi luttuosi o il portare zucchero e caffè ai convalescenti sono dimostrazione di come '' la comunità'' nel tempo soccorresse i bisognosi). Ma la solidarietà di oggi, che quelli della Protezione Civile incarnano e della quale si occupano merita un'analisi più accurata, che di seguito ci sforziamo di formulare: · Non è solidarietà rivolta solo a coloro che si conoscono (come quella d'un tempo, sopra ricordata): spesso le popolazioni soccorse sono lontane e sconosciute, quindi da quelli aiutati non vi sarà una solidarietà di scambio, a dimostrazione del disinteresse con cui i volontari operano. · Non è solidarietà ''dovuta o obbligata'' (tipo: se non vado a fare la visita all'ammalato cosa si penserà di me), ma è solidarietà spontanea e libera, scevra dai condizionamenti e conformismi del ''dover fare una cosa perché cosi si fa'', a dimostrazione della spontaneità con cui i nostri operano; · Non è una solidarietà sporadica, ma organizzata, gestita, attrezzata, ossia la si fa con cognizione, con spirito di sacrificio e di gruppo, insomma la si fa seriamente, riconosciuti dagli Organi dello Stato e di concerto con essi. E' una solidarietà ''ufficiale'', a dimostrazione della serietà con la quale i predetti volontari lavorano. Per i ricordati requisiti di disinteresse, spontaneità e serietà che animano i moderni portatori di solidarietà sociale, e, dando un contributo concreto al senso civile e dello Stato delle nostre furbesche genti, l'azione dei locali volontari di Protezione Civile può ascriversi come evento che fa parte della Storia di San Salvo.

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: