Energia e ambientalismo

Angelo Di Pierro
05/06/2003
Storia
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Sulle vicende dell'energia e delle problematiche ambientali ad essa connesse (questione turbogas, parchi eolici, ecc.), che ormai da qualche anno è al centro del dibattito politico, locale e regionale, credo che occorra finalmente mettere in campo un approccio più pragmatico e riformista, rispetto alla gestione che la politica (sia la destra che la sinistra) ha fatto finora di questi temi. Il tema è spinoso e per molti versi oggettivamente difficile da maneggiare, perciò se si riuscisse almeno ad 'alleggerire' il problema di troppi sovraccarichi ideologici del quale è gravato, penso che ne guadagneremmo tutti. Se non altro in termini di chiarezza e razionalità delle analisi e delle decisioni. Bisogna capire che muoversi solo entro schemi politicoideologici, nel trattare i temi dell'energia e dell'ambiente, può risultare utile a caratterizzare il profilo e il ruolo di questa o quella forza politica e sociale (che cavalcano l'emotività che questi temi suscitano), ma non sono di alcuna utilità concreta per la soluzione dei problemi che stanno alla base di tutta la questione energeticoambientale.  Suggerirei, quindi, di (ri)partire dall'analisi dello scenario energetico, per come esso si presenta non come vorremmo che fosse, e fissare una volta per tutte alcuni punti fermi dai quali non si possa prescindere (perché sono dati di fatto, non opinioni), se davvero si ha interesse a capire e trovare soluzioni ai problemi, non limitandosi solo ad agitarli per ragioni di lotta politica.           

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