L'intervento che segue è stato scritto 25 anni fa e pubblicato sulla indimenticata rivista sansalvese Collage. Vogliamo riproporlo oggi alla luce del rinnovato dibattito sulle sorti della denominazione del ''nostro'' casello autostradale. Un dibattito invero mai sopito che sembra aver trovato la soluzione del riconoscimento delle legittime aspettative sansalvesi. Achille Pellicciotta ci tiene a far sapere che ''... il suo intervento non bisognava intenderlo intriso di ''becero campanilismo''. Non era, cioè, un voler negare dei ''diritti'', per la verità molto virtuali, di Vasto e Montenero di Bisaccia; era, invece, la rivendicazione dei diritti, questi sì molto reali, negati a San Salvo. San Salvo, d'altronde, nel corso di questi 25 anni, ha saputo dimostrare le sue qualità che si sono sviluppate solo con l'operosità , con il confronto (mai con lo scontro) e, soprattutto, con la convivenza, riconoscendo i meriti degli altri, rispettandone i diritti, ma senza lasciar calpestare i propri, rivendicandone con forza l'esistenza.''