Nove candidati alla presidenza della Provincia di Chieti, accompagnati da un âpiccolo esercitoâ di aspiranti consiglieri, diversi altri in lizza per la conquista di uno scranno al Parlamento Europeo e competizioni amministrative comunali in diversi centri dellâentroterra Vastese. Appuntamento alle urne, sabato 6 e domenica 7 giugno 2009. Una consultazione elettorale che anche dalle nostre parti, dunque, assume unâimportanza certamente rilevante. Unâaltra âcartina al tornasoleâ di un quadro politico che appare comunque imperniato, pur in presenza di alcune situazioni particolari che si distinguono dello scenario âimperanteâ, sullâalternanza alla guida dei diversi enti, delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Alla Provincia di Chieti, ad esempio, almeno sulla carta, il âduelloâ - di fatto - è quello che coinvolge lâattuale presidente, Tommaso Coletti, riproposto dal centrosinistra âorfanoâ di Rifondazione Comunista, ed Enrico Di Giuseppantonio, esponente di punta dellâUdc che, almeno a livello locale, è tornato ad essere ricompreso in uno schieramento di centrodestra e dunque alleato del Popolo della Libertà (seppur il rapporto, da queste parti, non si era mai troppo incrinato). Molto interessante sarà poi valutare i riscontri dei consensi nei due maggiori centri della zona, Vasto e San Salvo, anche perché, inevitabilmente, finiranno per determinare giudizi e risvolti anche e soprattutto sulle rispettive amministrazioni comunali. E questo perché non pochi sono gli amministratori coinvolti in prima linea in questa campagna elettorale (il sindaco di Vasto Luciano Lapenna tanto per citare un significativo esempio). Al voto anche a Cupello, Monteodorisio, a Fresagrandinaria, a San Buono, a Gissi, a Schiavi di Abruzzo e a San Giovanni Lipioni. Per il Vastese, dunque, un test elettorale senza dubbio carico di significati. Su queste pagine, intanto, una âpiccola guidaâ al voto del 6 e 7 giugno, alcuni approfondimenti e interviste e spazi prenotati da alcuni candidati della zona. Buona lettura a voi tutti!