Un impiegato precario. Una sofisticata dama francese. Nessuno lo sa, ma hanno qualcosa in comune. Davide Tommasi è lâultima ruota del carro. Il capufficio lo schiavizza e i colleghi lo trattano come un tappetino da bagno. Nonostante le quotidiane umiliazioni, sogna di essere promosso. Lâaddio al precariato eâ una missione impossibile? Forse si, ma Davide ha la determinazione di un samurai. Delphina è una diva dâoltralpe. Bella, chic e decadente, esce solo di notte e si perde tra le luci della cittaâ. Come tutte le femmes fatales, ha segreti inconfessabili. Cosa succederebbe se si venisse a sapere che in realtaâ Davide e Delphina sono la stessa persona? Eâ questa la trama del cortometraggio âDelphinaâ, realizzato a costo zero da un gruppo di filmmakers e artisti di Vasto e dintorni. âNessuno di noi aveva mai realizzato un cortometraggio prima, eravamo Absolute Beginnersâ commenta la giovane regista, Lara Celenza. âE non potevamo contare sul budget, perchè non câerano finanziamenti nè pubblici nè privati. Abbiamo unito le forze, le competenze e le attrezzature, con lâobiettivo di realizzare qualcosa di originale. Sono rimasta colpita dallâincredibile partecipazione della comunitaâ locale. Le riprese sono state realizzate in location rese disponibili dalla generositaâ dei proprietari: Casa&Co, Villa Martina b&b, Vinereeâ Wine Bar, ristorante lâAngolo di Giada, uffici Afor, Centro Vacanze Poker. Siamo stati bravi, ma anche fortunati. Dopo aver trascorso molti anni allâestero tra Gran Bretagna e Russia, non avrei mai immaginato di poter vivere unâesperienza così magica a pochi metri da casa mia. Ma nella vita, non si sa mai..â. Il protagonista del cortometraggio è un giovane attore di Vasto: Antonio Guidone. Formatosi a teatro con il metodo Stanislavskij-Strasberg, ha realizzato numerose esperienze artistiche sia in campo musicale che attoriale, affrontando questâultima partecipazione cinematografica con professionalità : "Costruire un personaggio dalla doppia vita equivale a costruirne dueâ, ricorda Antonio. âPer me è stata una sfida.. impiegato impeccabile di giorno e trans chic dopo il lavoro. Ho imparato a camminare sui tacchi, e ho provato una scena in mutande allâinterno di un negozio mentre a pochi metri i clienti continuavano gli acquisti! Unâesperienza intensa e al contempo ricca di gratificazioniâ. âPer certi versi, il backstage eâ ancora piuâ divertente del filmâ, aggiunge il direttore della fotografia, Giacinto Sirbo. âSicuramente curare la fotografia di un film eâ unâesperienza stimolante, percheâ le luci e le ombre descrivono un personaggio, colorano la realtaâ. Ma altrettanto gratificante eâ rivivere lâesperienza. Lo stress, lâadrenalina, ma anche le tante risate e la complicitaâ che si eâ creata tra noi. Le riprese del backstage sono un film nel film!â.