à possibile richiedere gli incentivi previsti nellâambito della sperimentazione del sistema regionale dei servizi privati di cura rivolgendosi ai relativi punti di accesso. Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e lâassessore alle politiche sociali Angela Di Silvio. A seguito della sottoscrizione dellâAccordo di governance tra i partners del progetto âDonne ora visibiliâ, si è dato avvio infatti alla sperimentazione dei servizi privati di assistenza familiare per favorire l'emersione del lavoro nero delle badanti e dare un aiuto concreto alle famiglie che hanno in carico un proprio familiare non autosufficiente. Il progetto âDonne ora visibiliâ, cofinanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un progetto pilota di cui il Comune di San Salvo è Capofila. Lâaccordo ha stabilito il ruolo e la funzione di tutti gli enti e gli organismi coinvolti nella sperimentazione, che sono oltre 40 e tra i quali troviamo la Regione Abruzzo, le quattro Province abruzzesi, 20 enti di ambito sociale regionali (che comprendono complessivamente circa 200 Comuni tra i quali Teramo, Pescara e Chieti), le principali organizzazioni sindacali e datoriali e le associazioni di volontariato. Gli incentivi consistono in una âcontribuzione orariaâ di 1,10 euro per 40 ore settimanali per al massimo 12 mesi, alle famiglie e, più in generale, ai datori di lavoro che intendono regolarizzare il rapporto di lavoro con le proprie badanti mediante sottoscrizione di contratto. Coloro che intendono fruire dellâincentivo devono rivolgersi ad uno degli 85 Punti di Accesso presenti sul territorio regionale, iscriversi nella Banca Dati Regionale dei Servizi Privati di Assistenza Familiare e compilare una richiesta da presentare al proprio Ente di Ambito Sociale. I principali enti coinvolti a livello regionale sono: gli uffici di segretariato sociale degli Enti di Ambito Sociale, i Centri per lâimpiego delle Province abruzzesi, le organizzazioni sindacali e datoriali e le associazioni di volontariato.