Trasporti pubblici, denunciati disagi e ritardi

Difficili i collegamenti tra l'Alto Vastese e la costa. La lettera di proteste e la replica dell'azienda

a cura di Francesco Bottone
30/09/2010
Attualità
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TORREBRUNA - Il viaggio della speranza. E’ così che il presidente del Collettivo d’azione territoriale di Torrebruna, Luigi D’Ettorre, definisce gli spostamenti dei pendolari dal centro montano a Vasto. In una lettera di proteste inviata alla nostra redazione si legge: «Come si potrebbe definire in altri termini il viaggio che quotidianamente compiono decine di studenti di Torrebruna per raggiungere le scuole di Vasto e San Salvo? A parte i disagi ineliminabili dovuti alla distanza e alla pericolosità della fondovalle Trigno, a destare ancora più sconcerto e rabbia sono le condizioni dei mezzi di trasporto. A fronte di un abbonamento mensile abbastanza esoso, di 65 euro, il servizio che l’autolinea offre è decisamente scadente. I racconti degli studenti, oltre alla mia personale esperienza, sono da vera tragedia. Sedili sporchi, polvere ovunque, impianto di riscaldamento non funzionante, finestrini obsoleti che, nei giorni piovosi, permettono all’acqua di entrare. A questa situazione si aggiungano i guasti del motore che, dall’inizio dell’anno scolastico già due volte (consecutivamente peraltro, 24 e 25 settembre), hanno lasciato letteralmente a piedi gli studenti, ragazzi e ragazze minorenni, delle scuole medie. In entrambe le circostanze gli studenti sono riusciti ad arrivare a lezione solo alla seconda ora. Le richieste pressanti e quotidiane da parte degli studenti e delle loro famiglie per ottenere mezzi migliori non hanno trovato accoglimento e questo è ancor più intollerabile dati i finanziamenti che la stessa ha percepito dalla Regione Abruzzo. Allo stato attuale non ci sono cambiamenti in vista, il malcontento è palpabile e forse è arrivato ad un punto di non ritorno. Questo vuol dire che molte famiglie stanno iniziando ad organizzarsi per cambiare ditta e avere dei mezzi più consoni. Operazione, tra l’altro, che è già realtà in molti altri paesi, anche del Vastese. E all’orizzonte si profila un altro problema serio per le popolazioni montane dell’Alto Vastese: il periodo invernale. Tra freddo e neve con questi automezzi non c’è da stare sereni e la situazione potrà solo peggiorare. Se fino ad ora qualcosa di più grave non è successo probabilmente è solo per merito degli autisti che, oltre a svolgere il loro mestiere con elevata professionalità, si comportano quasi come padri premurosi nei confronti di ragazzi di 14-18 anni. Ma è arrivata l’ora che l’azienda si assuma le sue responsabilità e corrisponda agli studenti un servizio finalmente efficiente e adeguato, anche in virtù dell’abbonamento mensile non certo “leggero”». LA REPLICA DELL'AZIENDA DI TRASPORTI Dalle autolinee Cerella minimizzano. «C’è stato qualche guasto, ma le condizioni dei nostri mezzi non sono quelle che qualcuno vuol far passare, sollevando inutili polemiche». Il responsabile del servizio per conto delle autolinee Cerella di Vasto, l’ingegner Silvestri, raggiunto telefonicamente da Il Nuovo Molise, smentisce il fatto che gli autobus utilizzati sulla tratta Torrebruna-Vasto siano delle “diligenze”. «Si tratta di mezzi con dodici anni di vita, non certo di ultima generazione, è vero, ma comunque macchine affidabili e sicure. - precisa l’ingegnere - E’ vero che ci sono stati dei guasti, anche ripetuti, nei giorni scorsi, ma sono cose che possono succedere. Credo si tratti soltanto di polemiche strumentali, perché forse qualche genitore vorrebbe anche per Torrebruna un mezzo nuovo come quello concesso a Celenza sul Trigno. Al momento questo non è possibile, anche perché dipende dai piani di invecchiamento dei mezzi programmati dalla Regione Abruzzo». fb

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