RIFIUTI: MANCA IL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Tiziana Magnacca- Lista Civica “Insieme per San Salvo”
07/12/2010
Attualità
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Gli interventi che, da più parti, vi sono stati in merito al progetto presentato dall’amministrazione di San Salvo per la raccolta differenziata, mostrano che esso è superato ed antiquato. Ma ancor di più obsoleto è il modo di proporlo e di farlo accettare dalla popolazione. L’amministrazione ha scelto la via della repressione e non quella della condivisione. E’ del tutto carente ogni forma di “educazione “ e di supporto alla cittadinanza per un corretto svolgimento della raccolta e ci sono molte lacune organizzative (c’è un solo operatore disponibile a fornire informazioni e chiarimenti, mentre manca quell’apporto organizzativo in grado di rendere più agevole ai cittadini gli adempimenti. Si pensi che, a tutt’oggi, non è chiaro a chi e dove bisogna richiedere le buste “biologiche”, oltre a non sapere se e a chi spetta il lavaggio dei bidoni condominiali ). Davanti a tale situazione l’amministrazione sta scegliendo la strada delle sanzioni. Multe a chi sbaglia. Pur nella condanna più netta per i gesti di inciviltà “volontaria”, è pur necessario comprendere che la carenza di informazione e la carenza di una seria organizzazione sono quasi sempre la causa di queste violazioni. Ai cittadini è, insomma, richiesto il massimo, ma questo non vale per l’amministrazione. Basti ricordare che le sanzioni amministrative e l’intero ciclo della raccolta differenziata devono essere disciplinati da un apposito regolamento comunale, come prescritto dalla Legge ( D.lvo 152/2006 e succ. modif.) e come fatto in tutte le amministrazioni comunali d’Italia. Da un regolamento e non da altro diverso atto. Ora, il regolamento in questione non è stato presentato in Consiglio Comunale, a cui compete di approvarlo. In assenza del Regolamento conforme alla recente normativa, si pongono seri e fondati dubbi sulla legittimità di tutte le procedure svolte e sul potere dell’amministrazione di irrogare le multe a carico dei cittadini. Insomma si è partiti con il piede sbagliato. Manca il fondamento su cui edificare l’intero procedimento della raccolta differenziata. E’ quindi necessario che l’amministrazione riveda dal principio le proprie scelte, non proseguendo oltre in una strada che si sta rivelando non adeguata allo scopo. L’opposizione, come già manifestato, darà ogni più ampio contributo collaborativo per l’individuazione di percorsi migliorativi.

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