Delio Di Biase annuncia la chiusura del circolo PDL di Fresagrandinaria

Lo storico esponente furioso con il senatore Di Stefano e gli altri rappresentanti provinciali

Antonino Dolce
11/01/2011
Attualità
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Ex-socialista, forzista della prima ora nel '94, Delio Di Biase è un fiume in piena contro i vertici provinciali e regionali del PDL. Le sue accuse sono dirette soprattutto nei confronti di Fabrizio Di Stefano, senatore e coordinatore regionale del partito. Parla da innamorato deluso Di Biase. Tutto nasce con l'apertura del circolo fresano del PDL; qui confluiscono due gruppi di simpatizzanti, quelli 'capeggiati' dallo stesso di Biase e quelli (in minoranza) che fanno capo ad Anna Dragonetti, candidata sindaco per la lista 'Risorgi Fresa' e attuale capo-gruppo di opposizione in consiglio comunale. Sebbene Di Biase fosse stato democraticamente indicato dai propri sostenitori come coordinatore del circolo, è arrivata, come una sentenza inoppugnabile la nomina di Anna Dragonetti a tale ruolo, da parte del senatore Di Stefano. Delio Di Biase, inoltre, sarebbe venuto a conoscenza del proprio incarico di vice dagli organi di stampa. Un metodo che istiga il furente esponente pidiellino a definire senza mezzi termini 'fascista' il senatore, reo, tra l'altro, di aver disertato l'inaugurazione della sede (al contrario di Argirò). Il periodo di convivenza tra Di Biase e la Dragonetti è stato tutt'altro che idilliaco e la definitiva rottura si è avuta con la visita di Fabrizio Di Stefano (assieme ai rappresentanti provinciali di centro-destra), su invito della stessa Dragonetti, in occasione della manifestazione eno-gastronomica 'Borgustando' tenutasi il 5 gennaio a Fresagrandinaria. Iniziativa, questa, bollata 'di sinistra' e al centro di un 'inciucio', vista la presenza, molto probabilmente a titolo personale, dell'on. Arnaldo Mariotti. Inoltre, Di Biase accusa i membri di 'Risorgi Fresa' di essere implicati nel danneggiamento di alcune bandiere e della bacheca del circolo; episodi questi, già denunciati ai carabinieri della locale stazione. Si apre così, quindi, uno strappo all'apparenza difficile da sanare: Di Biase annuncia la chiusura del circolo per fine mese e dichiara guerra invitando Fabrizio Di Stefano a presentarsi nuovamente a Fresagrandinaria in occasione della prossima campagna elettorale per vedere chi avrà la meglio. Il PDL perde così uno dei pochi circoli presenti nel medio e alto Vastese (oltre a quello di Palmoli), ma soprattutto si ritrova al centro di una feroce lotta intestina che rischia di far terra bruciata dei campi verdi evocati dal 'partito dell'amore'.

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