Il braccio di ferro tra i Ministri Alemanno, Baccini e Tremonti mette a rischio la conversione del Decreto sugli interventi urgenti in agricoltura. Dopo le promesse il Governo non riesce a dare risposte alle gravi crisi che attanagliano il settore e che sono frutto di cinque anni di ''illusionismo''. Nonostante la nostra richiesta di discutere subito il Decreto la maggioranza ieri ha risposto di no. L'ulteriore slittamento della discussione alla prossima settimana, annunciato dal Ministro Alemanno, rischia seriamente di compromettere l'approvazione di norme importanti che il centro sinistra ha fortemente sostenuto in questi anni, compromette la possibilità di accoglimento di emendamenti migliorativi in particolare per la crisi aviaria e per l'agroenergia. RISULTATO: Riforma della previdenza agricola, interventi a sostegno della crisi di bieticolo-¬saccarifera, potenziamento delle politiche a favore dell'agroenergia, intervento per affrontare la crisi nel settore avicolo, rischiano, dopo tanti annunci, di rimanere senza risposte. Il Governo resta insensibile all'emergenza economica, occupazionale, produttiva del settore avicolo che ha subito in soli due giorni un crollo dei consumi del 70% e, dal mese di gennaio, una perdita di 700 milioni di Euro. Mentre 30 mila lavoratori hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione. Non è stato costituito e quindi non si è mai riunito il coordinamento interministeriale, promesso 4 mesi fa, per affrontare la grave crisi avicola. Non c'è ancora il decreto per la cassa integrazione. Le poche e confuse misure di intervento avviate non sono state concordate e sostenute a sufficienza presso la Comunità Europea. Non c'è ancora il regolamento AGEA per il ritiro delle carni per 20 milioni di Euro, non ci sono serie proposte e risorse per finanziarie gli interventi necessari. Non c'è un impegno adeguato a livello europeo per cercare alleanze con altri paesi e per ricercare misure adeguate alla gravità della crisi. On. Borrelli On. Mariotti On. Lolli On. Crisci On. Cialente