Amministrative 2011, cinque i comuni del medio Vastese impegnati nella tornata elettorale

Si voterà a Carunchio, Dogliola, Fraine, Lentella e Tufillo

Antonino Dolce
01/04/2011
Attualità
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Il 15 e 16 maggio si terranno le elezioni amministrative per il rinnovo dei consigli comunali. Nel medio Vastese saranno chiamati alle urne i cittadini di Carunchio, Dogliola, Fraine, Lentella e Tufillo. Alle difficoltà causate dal disinteresse alla politica un po’ dappertutto, c’è da sommare un bacino “elettoralmente attivo” ristretto. Basti pensare che tra i comuni citati in precedenza il più popoloso è Lentella, 629 abitanti in età elettorale. Emblematico il caso di Dogliola con 346 maggiorenni (tenendo presente che i dati ISTAT non conteggiano coloro che hanno mantenuto la residenza nel paese natio, ma vivono all’estero). I consigli comunali che si formeranno saranno i primi ridotti per effetto dei tagli ai costi della politica della finanziaria 2009 (programmati per il 2010, furono poi prorogati al 2011). Nei centri con meno di 3.000 abitanti il numero dei consiglieri scenderà del 20%, gli assessori non dovranno superare un quarto del numero dei consiglieri. Si avranno così 6 membri della maggioranza più il sindaco e 3 dell’opposizione; gli assessori scenderanno dagli attuali 4 a 3. Nonostante la legge sia del 2009, restano insoluti gli interrogativi sulla proporzione minoranza/maggioranza (prima 1/4 e ora 1/3) e sul numero pari di consiglio e giunta. La situazione nei vari comuni A Carunchio non si potrà ricandidare l’attuale sindaco Gaetano D’Onofrio (UDC) alla seconda legislatura e c’è riserbo sul possibile successore. A insidiare la forte tradizione di centro-destra dovrebbe essere Antonio Turdò (Italia Unita) che, molto probabilmente, cercherà un accordo con il centro-sinistra per non disperdere le forze già ridotte con una terza lista. È al secondo mandato consecutivo, quindi non rieleggibile, anche il sindaco di Fraine, Giandomenico Finamore a capo nel 2006 di una lista civica di centro-sinistra che ebbe la meglio sull’UDC di Alessio Lalla. Anche se si è profilata l’eventualità di un’unica lista a causa delle difficoltà di trovare un numero sufficiente di candidati, per la tornata elettorale, alla fine, gli schieramenti dovrebbero essere i canonici due. Situazione delicata a Tufillo. Il sindaco uscente Marco Monaco, centro-sinistra, cinque anni fa vinse con 15 voti di scarto. Il divario nel frattempo non si è allargato e l’elettorato sembrerebbe ancor più frammentato, tant’è che si è palesata la possibilità di avere ben quattro liste ai nastri di partenza. Finora l’unica uscita allo scoperto è quella della “versione tufillese” di Italia Unita di Antonio Turdò, “Tufillo Unita”. A Lentella il sindaco Carlo Moro (PD) ha ottenuto la fiducia del partito per un secondo mandato. Nel 2006 il centro-destra a corto di idee e candidati non riuscì a organizzarsi e il vuoto fu colmato con una lista secondaria, sempre riconducibile al centro-sinistra, approntata poco prima dei termini per la presentazione. Quest’anno si dovrebbe arrivare a una competizione elettorale “vera”. Lo scenario che va delineandosi vede il PD nettamente favorito su una lista civica che unisce vari protagonisti del centro-destra lentellese e qualche fuoriuscito della sinistra. I giochi si chiuderanno il 16 aprile, quando saranno presentate le liste definitive. Sono già intuibili, però, i nodi che i consigli comunali dovranno sbrogliare dopo l’insediamento. Primo fra tutti il taglio delle risorse che mina l’offerta dei servizi essenziali al cittadino; argomento chiave, questo, per contrastare lo spopolamento. E in tal senso, un primo banco di prova sarà sicuramente la gestione del piano di ridimensionamento dell’istruzione che partirà col nuovo anno scolastico.

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