Fonte: settimanale ''Settegiorni Vasto'' Sono sempre più fosche le nuvole che si addensano all'orizzonte di due tra le più importanti realtà produttive ed occupazionali del territorio del Vastese, la Denso di San Salvo e la Golden Lady di Gissi. La situazione, esplosa ai più alti livelli di preoccupazione nell'autunno scorso, non accenna a migliorare e le prospettive infauste dei licenziamenti di centinaia di lavoratori, su entrambi i fronti aziendali, restano, purtroppo, drammaticamente all'ordine del giorno. I confronti, anche con la mediazione di importanti rappresentanti istituzionali e politici del territorio, vanno avanti, ma di passi in avanti e spiragli non se ne vede nemmeno l'ombra e l'incubo, per tanti lavoratori e tante famiglie, di restare senza lavoro, è quanto mai attuale. A Gissi, alla Golden Lady, per la stragrande maggioranza riguardanti giovani donne, sono duecentosessantotto gli esuberi individuati dalla proprietà dell'azienda tessile per far fronte alla crisi sul territorio. Alla Denso di piana Sant'Angelo, invece, sono trecentosessanta i dipendenti, tra impiegati ed operai, messi a rischio in un piano industriale che fin qui, i vertici nipponici della multinazionale del comparto metalmeccanico, hanno dimostrato di non voler in qualche maniera ridimensionare. Come si capisce, il fronte del lavoro sul territorio mostra segnali assolutamente sconfortanti e di elevata preoccupazione. Uno stato di crisi che ha purtroppo radici lontane e nei confronti del quale, almeno fin qui, sembrano inoffensive tutte le ''ricette'' provate.