Nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina sulla situazione amministrativa del Comune di San Salvo, il sindaco Gabriele Marchese ha dichiarato quanto segue. âIeri sera, quando ho detto a mia figlia cosâera successo ha esultato di gioia, molto probabilmente perché ha acquistato un papà che fino a questo momento aveva visto poco. La bocciatura del bilancio apre una nuova fase per San Salvo. La giornata di oggi segna un nuovo inizio per questa città , visto che dâora in poi non tutto sarà come prima. Questa mattina ho azzerato la giunta e, poco fa, ho rassegnato le dimissioni da sindaco. Responsabilità e correttezza mi imponevano questo. Voglio ringraziare quanti in questi anni hanno lavorato insieme a me per la crescita della città : amministratori, dipendenti e cittadini che mi hanno sostenuto nel processo di cambiamento e trasformazione di questa comunità . Lo slogan che mi ha accompagnato in questi anni è che avremmo fatto âparlare i fattiâ. I fatti sono che San Salvo è cambiata e cresciuta: da paese è diventata città (siamo circa 20000 abitanti), una città dinamica, accogliente, solidale. Questo ci viene riconosciuto da tutti, in alcune occasioni è stato anche oggetto di invidia. Anche in questo momento di crisi economica, San Salvo ha saputo rimettersi in discussione e affrontare la crisi con intelligenza guardando al futuro (cito solo alcuni esempi come i provvedimenti a sostegno delle imprese, il teatro, il porto, la raccolta differenziata, il SEAP, la riscossione diretta dei tributi, il rinnovo della pubblica illuminazione, e numerose altre nuove iniziative che ci pongono allâavanguardia nel panorama regionale e nazionale). Intendo continuare a lavorare con tutte le mie forze affinché la città possa guardare con maggiore serenità al futuro: San Salvo ha bisogno di futuro, non si può tornare indietro come vorrebbero alcuni soggetti politici che in questa città lavorano a questo scopo. Ieri sera in consiglio ho chiesto responsabilità , ho chiesto di mettere al primo posto gli interessi generali della città e invece sono prevalsi gli interessi dei singoli e dei gruppi. Questo è un dramma per la città . San Salvo non ha bisogno di un commissario prefettizio ma di un governo che abbia la forza e la capacità di affrontare i problemi. Se esistono le condizioni, mi batterò per scongiurare lâarrivo del commissario, ma lo farò a testa alta come sempre e con onore. Il mio difetto, secondo qualcuno, è che in questi anni non sono stato capace di garantire i poteri forti. Io lo ritengo un valore. In questi 9 anni e un mese da sindaco, ho cercato di governare San Salvo con la massima chiarezza e trasparenza e alla luce del sole senza cedere ai ricatti: questo ha certamente rappresentato il mio più grande problema. Ho sempre sostenuto, e rivendico con orgoglio di essere riuscito a dimostrarlo, che âsi può andare al mulino senza sporcarsi di farina. Al di là dello scandalismo dellâopposizione possiamo essere fieri del nostro operato che è stato svolto sempre nel rispetto delle regole. In questa vicenda lâopposizione ha perso unâoccasione ed ha dimostrato di non essere allâaltezza della situazione. Negli ultimi giorni mi è stato chiesto di azzerare la giunta, non ho accettato perché mi si voleva imporre delle scelte al solo scopo di umiliarmi, ma ho dato la disponibilità a trovare la soluzione politica attraverso un rimpasto di giunta utile ad una maggiore coesione della maggioranza e a dare risposta alle esigenze postemi; tale disponibilità non è stata accolta. Mi si voleva mettere sotto tutela. Ho preferito mantenere la mia dignità e la mia autonomia ma soprattutto la dignità della città e dei cittadini che mi hanno votato. Chi ha tradito il patto sottoscritto con gli elettori si assume una grande responsabilità , chi ha votato contro e chi si è astenuto deve dire perché alla città . In questi giorni lavorerò per evitare il commissariamento e perseguire fino in fondo il bene supremo per la città di San Salvo augurandomi che possa prevalere, in tutti, il senso di responsabilità . La coerenza è un valore e lo rivendico con orgoglio. Gli accordi sottobanco o nelle segrete stanze non fanno parte della mia cultura politica e del mio modo di essere; mi auguro che questo modo di concepire la politica possa essere sconfitto in via definitiva nella nostra città . Ho sempre posto al centro della mia azione la difesa del bene comune e gli interessi generali della città . Non ho interessi, mi considero un operaio della politica. Ho dato tanto a questa città e ho anche ricevuto molto in termini di soddisfazione e gratificazioni. Continuerò a lavorare per la sua crescita e per il suo futuro al di là del ruolo che rivestirò. Continuerò a battermi per i valori per i quali mi sono sempre battuto, fin da ragazzo, che sono i valori di pace , giustizia, libertà , solidarietà , contro la sopraffazione dei forti ai danni dei più deboli e per una città democratica e solidale, nonostante alcune azioni trasversali sono state condotte nellâombra per macchiare la mia immagine e quella dellâamministrazione comunale. Continuerò a lottare per una città che non torni nel passato, ma guardi al futuro con speranza e fiducia in un avvenire migliore. Ai ringraziamenti ne aggiungo uno in particolare: ringrazio mia moglie e mia figlia che in questi anni, in punta di piedi e con grande discrezione, mi hanno supportato e sorretto.