Sì ai prepensionamenti ed alla cassa integrazione, in cambio di incentivi e fondi europei. E' uno spiraglio che lascia moderatamente soddisfatte le organizzazioni sindacali locali quello che viene fuori dal vertice di ieri, al Ministero delle Attività produttive, al quale hanno preso parte rappresentanti istituzionali di Governo nazionale, Regione e Provincia e di industria e sindacati. La direzione della Denso rimane ferma sulle posizioni dell'ultimo piano industriale tanto contestato (che prevede una sensibile riduzione di personale) ma ha mostrato apertura all'utilizzo di ammortizzatori sociali per ''contenere'' l'emorragia di posti di lavoro. Un segnale di apertura e di ''concessione'' giudicato come un passo avanti dalle sigle sindacali di categoria. Già per la prossima settimana è programmato un nuovo incontro tra rappresentanti dei lavoratori e dell'azienda nipponica per verificare quanta forza lavoro potrà essere ricompresa in questa soluzione. Successivamente dovrà essere presentato al Ministero un elenco di lavoratori interessati dall'ipotesi di accordo. L'azienda, dal canto suo, ha chiesto del tempo per valutare il piano industriale alla luce di queste ultime novità .